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L’indagine

Furti a raffica, scoperte tre bande a Ferrara

Furti a raffica, scoperte tre bande a Ferrara

In agosto i raid di professionisti, nei mesi scorsi le incursioni di altri due gruppi. Salgono dai balconi e sfondano tutto. Incastrati grazie agli allarmi delle vittime

14 novembre 2022
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Ferrara In agosto arrivavano da fuori provincia, una banda di professionisti che punta casseforti e porte blindate, da aprire, da razziare e quindi via con il bottino. Una presenza sporadica, la loro, stagionale, durata poche settimane. Ma ovviamente, dopo di loro, altre le bande in azione: almeno due, di giovani ladri, stranieri, che imperversano da mesi in tutta la provincia. Tre bande di ladri che la Polizia ha scoperto, denunciando sei persone (due per banda), mentre altri due sono i ladri “cittadini” vecchie conoscenze di polizia e carabinieri denunciati in questi giorni; dopo essere stati arrestati più volte, processati e condannati, e che dopo la pena scontata tornano in libertà e a rubare, rinnovando la sequela: furti, arresti, processi.

Nelle ultime tre settimane, dunque, secondo un bilancio stilato dalla questura, sono stati denunciati dalla polizia di Stato gli otto ladri a partire dai due abituali, che colpiscono in negozi e appartamenti.

Tra questi c’è un vecchio tossicodipendente ferrarese P.C., al quale sono stati contestati 14 furti: è ancora libero, dopo aver terminato l’ultima pena, in attesa di quelle nuove. Nel frattempo, per lui la questura ha adottato una misura di sicurezza, di allontanamento dalla città, visto che di fatto ha residenza fuori Ferrara e qui alloggia negli alberghi con i soldi dei furti. Vale lo stesso per un’altra conoscenza specializzata nei piccoli furti in città: tanto che essendo lui ai domiciliari da tempo si registra un calo importante dei furtarelli abituali. E anche per lui ora è scattata la misura di prevenzione dalla polizia.

Ma a destare problemi sono, dicevamo, le bande esterne organizzate: quelle che arrivano e colpiscono. E che grazie alle indagini della Squadra mobile e i rilievi della Polizia scientifica si è riusciti a denunciare dopo esser stati scoperti, aiutati soprattutto dalle informazioni date dai cittadini di volta in volta.

La prima banda dicevamo è stata scoperta per aver messo a segno furti a raffica nel mese di agosto, rubando oggetti di valore e scassinando casseforti e serrature blindate. Poi la fuga a bordo di auto potenti “pulite” che non sono state mai riscontrate nelle indagini, altro segnale della “professionalità” della banda di ladri esperti. Gli altri due gruppi, invece sono composti da ragazzi tra i 20 e i 25 anni, bande che lavorano separate in lungo e in largo per la provincia: e sono questi i ladri che mettono a segno i furti più odiosi, quelli in casa, passando da grondaie e balconi, furti in abitazione dove entrano spesso scegliendo le case con le finestre aperte o forzandole da pianerottoli e balconi cui accedono facendo gli acrobati, arrampicandosi sulle pareti dei palazzi. Le indagini su questi ultimi sei ladri denunciati non finiscono qui, ovviamente, poiché sono in corso ulteriori indagini alle quali seguiranno misure di prevenzione da parte della questura. Polizia che non sottovaluta affatto il problema dei furti in città, soprattutto in questo periodo con le bande del sabato sera (vedi articolo a fianco) e dei ladri acrobati. È massima l’attenzione su ogni furto – i cittadini sono invitati a denunciare sempre tutto – da parte degli inquirenti con ufficio Volanti, Squadra mobile e Scientifica in prima linea: «Ma indispensabile, come sempre, la collaborazione dei cittadinil

D.P.

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