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Elezioni 2024

Il centrodestra punta unito a 13 Comuni ferraresi: sì alle civiche


	Da sinistra, Fornasini (FI), Malaguti e Balboni (FdI), hanno partecipato con le loro delegazioni al tavolo del centrodestra, assieme alla Lega guidata da Ottavio Curtarello
Da sinistra, Fornasini (FI), Malaguti e Balboni (FdI), hanno partecipato con le loro delegazioni al tavolo del centrodestra, assieme alla Lega guidata da Ottavio Curtarello

Nel primo tavolo tra FdI, Lega e Forza Italia qualche tensione per le vicende comacchiesi, poi le dichiarazioni d’intenti. Verso la ricandidatura di tutti i sindaci uscenti

01 aprile 2023
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Ferrara La coalizione di centrodestra punta a «presentarsi unita in tutti e 13 i Comuni chiamati al voto» non in questa tornata elettorale, ma nella primavera 2024; e per vincere «sarà necessario aprire un dialogo con tutte le realtà presenti sul territorio a cominciare da quelle rappresentate dalle liste civiche che sono alternative al Pd e alla sinistra». Sono queste le conclusioni del primo tavolo elettorale del centrodestra, convocato ieri pomeriggio, 31 marzo, nella sede ferrarese di Fratelli d’Italia, e che comprendeva le delegazioni di FdI, Lega e Forza Italia.

L’incontro era stato preceduto dalle tensioni seguite all’espulsione dalla Lega di Maura Tomasi, che aveva accusato proprio FdI di aver fatto pressioni in questo senso per via della rottura nella giunta di Comacchio, e che è stata difesa dal neosegretario provinciale leghista, Ottavio Curtarello. Era appunto il primo faccia a faccia tra Curtarello e i vertici FdI, e in partenza la questione comacchiese ha fatto salire un po’ la tensione, poi la decisione di accantonare l’affaire visto che in laguna si voterà tra due anni. Si punterà con decisione ad allearsi con alcune liste civiche, «l’errore da non commettere per il centrodestra, si è infatti convenuto all’unanimità, è di ritenersi autosufficiente. Al contrario, l’obiettivo sarà la massima inclusione sulla base di programmi chiari nell’interesse esclusivo delle comunità che ci proponiamo di governare insieme».

In occasione della prossima riunione, che non è stata ancora fissata, «si procederà all’esame Comune per Comune con il coinvolgimento di rappresentanti locali al fine di gettare le basi di un progetto che tenga conto delle singole specificità. L’obbiettivo è di chiudere i lavori entro l’autunno per aver il tempo necessario a sostenere ovunque una campagna elettorale la più capillare possibile». L’orientamento è di sostenere tutti i sindaci uscenti del centrodestra, mentre bisognerà cercare candidati comuni negli altri, tra i quali Poggio Renatico e Argenta. C’è il nodo di Masi Torello dove FdI è all’opposizione della giunta Bizzarri.