La Nuova Ferrara

Sant’Agostino Dunque, praticamente ci siamo. Si prevedono due settimane di "passione" per i tanti automobilisti che ogni giorno attraversano, per lavoro o per altro, il ponte sul Cavo Napoleonico. L’infrastruttura che si trova sulla Statale a Sant’Agostino sarà chiusa a ogni tipologia di traffico dalle 9 di domani (15 aprile) alle 18 del 26 aprile. Il tempo "dato" per lo svolgimento dei lavori di ammodernamento della rete del gas è quindi quello annunciato, ma tra la gente vive la speranza che i tempi possano essere minori del previsto. I timori della genteIeri è bastato un giro, qui a Sant’Agostino, per tastare il polso a residenti, automobilisti e più in generale a tutti coloro che solitamente transitano sul ponte del Cavo. «Beh, una certa preoccupazione c’è - dice per esempio Francesco Pola, giovane edicolante con negozio che si affaccia sulla piazza del paese - sarebbe da ipocriti negarlo. Ma la speranza è che questi lavori possano terminare nel minor tempo possibile». Anche nel bar della stessa piazza, davanti alla chiesa, un gruppo di persone sedute all’esterno commenta lo stop imposto dai lavori all’infrastruttura: «In effetti - dice Lorenza Fortini - chi deve passare da qui sarà costretto a fare un bel giro in più e questo non è mai positivo. D’altronde se i lavori vanno fatti ci sono poche alternative». E di parere che non si discosta di molto è anche Giordano Bonfiglioli il quale, dopo aver ricordato che sono diversi i ponti, alcuni dei quali molto vecchi, che hanno problemi, aggiunge che «sarebbe auspicabile che al giorno d’oggi, con tutti i ritrovati tecnologici che ci sono, questi lavori potessero essere svolti in sicurezza e senza dover chiudere un ponte per quasi 2 settimane. Speriamo che i disagi siano limitati». Anche una donna che con la famiglia risiede a Dosso non vede grandi alternative: «Sì - dice difatti Laura Sivieri - ho sentito, e so, che lunedì (domani per chi legge, ndr) il ponte sarà chiuso per circa 2 settimane, ma l’augurio di tutti è che questi lavori possano durare il minor tempo possibile». E mentre l’amministrazione comunale attende l’inizio del cantiere e conta, essa stessa, su una chiusura la più corta nel tempo possibile, ieri il sindaco di Terre del Reno, Roberto Lodi, ha voluto rassicurare i propri concittadini: «Sì - spiega il primo cittadino - anch’io ho sentito alcune persone commentare in modo critico questa chiusura totale ma dobbiamo pensare che si tratta di interventi molto delicati e per di più "a contatto" col gas, quindi la massima cautela è d’obbligo da parte di tutti. Più volte ci siamo incontrati con il gestore della rete del gas (2iRetegas, ndr) e la richiesta che abbiamo dovuto assecondare, credo giustamente, è stata quella relativa al periodo di chiusura del ponte poi annunciato. Voglio anche aggiungere - ha sottolineato ancora il sindaco Lodi - che grazie alla disponibilità offerta da Tper siamo riusciti a calibrare nel modo spero migliore le modifiche apportate alle linee del trasporto pubblico, in particolare per quanto riguarda la linea 550 che effettua il collegamento Cento-Ferrara-Cento, e la 361 che raggiunge invece Finale Emilia. Posso dire in tutta coscienza - conclude il primo cittadino - che abbiamo fatto tutto il possibile per contenere al massimo i disagi adottando percorsi alternativi per le auto e i bus, soprattutto in riferimento a studenti e lavoratori. Posso dire inoltre che la nostra Polizia Municipale è già in servizio e lo sarà con turni ampliati nei giorni di chiusura del ponte. Il Comune è a disposizione dei cittadini».