La Nuova Ferrara

Sabbioni di Pescara Ha 325 abitanti la frazione di Sabbioni, non pochi dei quali anziani. Alcuni di loro, «non sappiamo esattamente quanti ma si tratta di parecchie decine di gruppi familiari», da mesi sono senza linee telefonica fissa della Telecom. «E stiamo parlando di una zona che ricade in un cono d’ombra, per cui molti operatori di telefonia mobile non ricevono» allarga le braccia Fabio Raimondi, uno di quelli che sta cercando rimedi per una situazione ormai paradossale e anche pericolosa. Sua madre di 80 anni abita nella frazione ed è completamente isolata, «ormai noi parenti prendiamo l’auto un giorno sì e uno no per andarla a trovare di persona, anche solo per sapere se va tutto bene. È l’unica maniera che abbiamo per rendercene conto, ma se capita un problema o c’è un’emergenza?» si chiede esasperato Raimondi. Lui e alcuni residenti della zona le hanno provate tutte. «Pec su Pec a Telecom, chiamate all’operatore 187 per segnalare il problema che, in alcune zone, va avanti dall’1 febbraio. Le risposte? Sempre le stesse - è la sua testimonianza - L’ultimo messaggio standard è che "c’è un guasto generalizzato nella vostra zona che richiede un intervento di particolare complessità ma che non coinvolge la vostra abitazione". Cosa sarà mai successo da non riuscire a risolvere in più di un mese?». Diversi "senza linea" hanno provato a rivolgersi anche al Comune, che ha promesso un interessamento alla questione e di recente era arrivata la rassicurazione che entro il 6 aprile il problema sarebbe stato risolto: ancora telefono muto. «Prima doveva essere il 20 marzo, poi fine marzo, infine appunto inizio aprile: ormai non ne possiamo più» fanno sapere gli abitanti, che si sono rivolti anche alle associazioni dei consumatori. Intanto le bollette da pagare arrivano regolarmente, per un servizio che in realtà non c’è. Tra coloro che sono rimasti senza contatti con il mondo esterno ci sono persone anche di 90 anni, con difficoltà serie di movimento, e bisogna tener conto del fatto che Sabbioni è una frazione piccola e non su direttrici di traffico importanti, quindi il senso d’isolamento è anche maggiore. Non è la prima volta che vengono segnalati problemi di linea fissa in zone non centrali: solo negli ultimi mesi è successo a Pontegradella e nella zona di Cona, con utenti che hanno protestato per mesi.