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Bondeno, Palazzo Rosso potrà diventare un set cinematografico

Bondeno, Palazzo Rosso potrà diventare un set cinematografico

La corte di Settepolesini dentro la Film commission, l’ente regionale lo ha ammesso fra i luoghi per il cinema

24 aprile 2024
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Settepolesini Coniugare la promozione di un territorio attraverso la diffusione della cultura cinematografica. È l’obiettivo di Emilia-Romagna film commission, ente della Regione, istituito nel 1997. Da allora di passi in avanti questo ente ne ha fatti tanti e oggi raccoglie diversi luoghi della nostra bella Emilia-Romagna, vocati alle riprese cinematografiche.

Da febbraio, nella lista dei luoghi deputati a girare film e che valorizzano i paesaggi della nostra terra, c’è anche quello che si trova “sospeso”, quasi a metà strada, fra Bondeno e Ferrara. Si tratta di Palazzo Rosso di Settepolesini, un casale del Settecento, di una famiglia storica di Bondeno: la famiglia Torri che ha anche un palazzo anche in pieno centro del paese matildeo, più precisamente in Piazza Garibaldi.

Palazzo Rosso, dal 2001, grazie al suo proprietario, Antonio Carlo Torri, è stato completamente ristrutturato ed oggi è un casale storico di pregio, affacciato su uno specchio d’acqua che si fonde con quella che viene chiamata Cava 6. Specchio d’acqua della campagna bondenese rimbalzata sulle pagine della cronaca lo scorso autunno, perché in quella cava è precipitato un elicottero con a bordo due uomini, recuperati dopo lunghe e difficoltose ricerche.

Palazzo Rosso di Settepolesini, tuttavia, è una location suggestiva per chi ama il paesaggio bucolico della campagna ferrarese. Specie con la bella stagione e se si volge lo sguardo verso quella parte di specchio d’acqua, di 5 chilometri di perimetro, che appartiene alla famiglia Torri. Antonio Carlo Torri condivide il Palazzo Rosso con la moglie, Monia Monti. È lei che «ha avuto l’idea di chiedere all’ente della Regione di inserire la nostra location fra i luoghi ideali per girare dei film» spiega Torri. E Palazzo Rossi non è solo un casale contadino storico ben tenuto ma ultimamente piace anche come meta per chi vuole festeggiare le nozze in un luogo “sospeso”.

La Regione ha deciso di ammettere nella lista dei luoghi ideali per set cinematografici lo scorso febbraio, fanno sapere i coniugi Torre. Palazzo Rosso infatti non è solo un luogo della antica tradizione contadina locale ma ha avuto anche un ruolo nella storia della Seconda guerra mondiale. «Qui venne creato un comando tedesco – racconta il suo proprietario-. E lo testimoniano le scritte che sono rimaste nell’ex fienile, risalenti al 1944». Auguri di Buon Natale rimasti impressi nel muro dalle incisioni dei prigionieri di guerra, per lo più soldati inglesi. Palazzo Rosso di Settepolesini inoltre sorge proprio dove 50mila anni fa si trovava l’antico paleo alveo del Po. E durante un’operazione di estrazione di sabbia, molti anni fa, emerse anche lo scheletro dello stesso Mammuth che oggi è l’attrazione principale di tutti coloro che visitano il museo civico di Storia naturale di Ferrara. Palazzo Rosso, inoltre, fanno sapere i coniugi, è già stato al centro di un lavoro cinematografico del regista di Reggio Emilia, Alessandro Scillitani, «che ha saputo valorizzare il luogo suggestivo dove si trova il nostro casale». Il recupero dell’immobile parte nel 2001 grazie a un progetto dello stesso ingegner Torri, che afferma: «Abbiamo cercato di effettuare un’opera di restauro conservativo che ripristinasse la bellezza del palazzo»

Silvia Giatti

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