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Il provvedimento

Goro, pescatori equiparati agli agricoltori. Emergenza granchio blu per il 2024

Katia Romagnoli
Goro, pescatori equiparati agli agricoltori. Emergenza granchio blu per il 2024<br type="_moz" />

Dal Ministero la proroga di un anno dei risarcimenti per calamità

24 aprile 2024
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Goro Pubblicati ieri in Gazzetta Ufficiale i decreti del Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, con i quali si avalla il protrarsi dell'emergenza per il granchio blu lungo le coste emiliano-romagnole e venete. La dichiarazione dell'esistenza del carattere di eccezionalità del fenomeno invasivo, da parte della nota specie ittica aliena consentirà ai pescatori delle lagune veneta ed emiliana di attingere ai benefici previsti in passato solo per gli agricoltori, ai quali sono stati equiparati, estendendo così l'applicazione delle norme contenute nel decreto legislativo 102/2004 (Fondo di solidarietà nazionale). «Sono stato informato questa mattina dal senatore di FdI, Alberto Balboni - commenta Fausto Gianella, presidente della cooperativa La Vela -. Per noi che stiamo attraversando una crisi senza precedenti è una notizia attesa, che ci permette di guardare avanti». Il Ministero ha prorogato anche per il 2024 le risorse stanziate per fronteggiare l'emergenza granchio blu, già previste nel 2023, dopo la proliferazione fuori controllo del temibile crostaceo giunto dai mari tropicali. «Con studi biomarini occorrerà cercare la soluzione migliore per debellare definitivamente una calamità - prosegue Mauro Malaguti, deputato ferrarese di FdI -, che sta mettendo a rischio tutte le coltivazioni di mitili, danneggiando l'intero ecosistema». Mentre la vongola verace sta diventando merce rara, sfiorando costi, nella vendita al dettaglio, molto elevati oscillanti tra i venti e i trenta euro al chilo, le nuove semine, anche nel portocanale di Porto Garibaldi e non solo nella sacca di Goro, dove operano i molluschicoltori di Con.Uno (Consorzio unitario novellame), restano al palo.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi del Masef , viene colta con favore anche dalla sindaca di Goro, Marika Bugnoli. «Sono contenta per questo provvedimento, giunto in tempi celeri - afferma la sindaca -; Per legge ora i pescatori sono equiparati agli agricoltori. Questi provvedimenti sono un aiuto e una speranza per loro, affinché ottengano i dovuti riconoscimenti, per poter ripartire. La situazione è allarmante - prosegue la sindaca di Goro -: giorno dopo giorno assistiamo ad imprese che si vedono costrette a chiudere o a sospendere le loro attività. E' davvero un momento di crisi importante per il territorio. Dal Governo recepiamo segnali che vengono in nostro aiuto e ci supportano». Le imprese dell'Emilia-Romagna e del Veneto, in forza dei nuovi provvedimenti, potranno accedere alle risorse compensative previste dalla legge, quali ad esempio la proroga fino a 24 mesi delle rate dei mutui. Gli stessi pescatori, inoltre saranno ammessi a richiedere l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali propri e per i lavoratori loro dipendenti, ma potranno pure richiedere finanziamenti agevolati. «Il governo - conclude Fausto Gianella - con questo provvedimento ha dimostrato non solo il protrarsi del carattere di eccezionalità e quindi dell'emergenza, ma anche il fatto che i pescatori dell'Emilia Romagna e del Veneto sono i più colpiti, a livello nazionale, dall'invasione del granchio blu, perché i benefici stabiliti dai decreti sono rivolti esclusivamente agli operatori ittici delle due regioni».

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