La Nuova Ferrara

Berra Sapete cosa può fermare un genitore nel provare a realizzare i sogni dei propri figli? Niente. Soprattutto se questi sogni sono semplici semplici e se il tempo a loro disposizione è pochissimo. Mamma Maria e papà Mattia hanno ricevuto una notizia devastate: la loro figlia Sara, 5 anni, ha un tumore al quarto stadio. Un male che oppone resistenza anche alla chemio e appesantire la terapia, servirebbe solo a fare stare ancora peggio. Non si sanno come, quando e cosa succederà. Nel frattempo, possono solo cercare di darle la felicità che merita, provando a realizzare tutti i suoi desideri. Sara dopoa ver visitato il Castello di Ferrara, sabato scorso è riuscita a cavalcare un pony. E lo ha fatto a Berra, in un maneggio super attrezzato.

Il percorso Le speranze per la piccola Sara Cantagalli, di Faenza, sono appese a un filo. I medici dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, che l’hanno in cura, si sono confrontati a lungo con i genitori e alla fine è stato deciso di sospendere il trattamento: «Faremo passare tutto il tempo che Dio vorrà concederle facendola divertire e portandola nei posti che desidera», dice papà Mattia. La malattia era stata diagnosticata tre anni fa. Intorno alla piccola e ai suoi genitori era subito scattata la solidarietà di varie associazioni anche con una raccolta fondi in loro sostegno. Una volta concluso il percorso di cure, si sperava in un lieto fine. Ma a giugno scorso è emersa una recidiva. Da qui un nuovo ricovero al Policlinico Sant’Orsola fino alla decisione di sospendere la chemio. Ora si è riattivata la solidarietà attraverso la pagina Facebook “Il Babbo Natale dei bambini” con la pubblicazione di una lista dei desideri di Sara. Essere una principessa in un castello per un giorno, con Sara che è stata invitata subito a Ferrara dal sindaco Alan Fabbri e dall’Ente Palio e poi sciare, coltivare fiori in un vivaio di fiori, andare a Disneyland, avere una festa con gonfiabili e tanti bambini con cui giocare, visitare lo zoo di Roma, visitare l’acquario di Genova, fare una vacanza al mare, andare a Gardaland, fare la modella per un giorno e indossare tanti vestiti, oltre ad andare a cavallo e in elicottero. «Sabato scorso siamo stati a Berra, in un maneggio bellissimo – ci spiega Mattia Cantagalli -. La nostra piccola si è divertita moltissimo anche perché siamo stati circondati da affetto e da attenzioni, con il personale del maneggio che ha fatto di tutto per renderla felice».

Non è facile: «Al momento abbiamo trovato la forza di andare avanti solo ed esclusivamente in lei e vogliamo fare ogni cosa possibile per vedere anche solo un sorriso».

Stop alla raccolta Al momento la raccolta fondi è stata chiusa. Il raggiungimento dell’obiettivo è stato comunicato proprio nella pagina dell’associazione “Il Babbo Natale dei Bambini”. In un post viene specificato da che canale vengono le donazioni (oltre all’Iban specifico per la colletta dei desideri sono infatti attive due campagne per la piccola Sara su GoFundMe, una aperta dal papà e l’altra dalla mamma della bambina) , e ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi. «In pochi giorni sono stati raccolti oltre 117. 000 euro - fanno sapere i genitori -. Ci fermiamo perché ci sono anche altri bimbi che hanno bisogno di aiuto».

Nel post si prova anche a fare chiarezza sulle cifre raccolte, anche perché non mancano osservazioni e critiche sulla beneficenza richiesta dalla famiglia e da chi li sta assistendo: «Comunichiamo con molto piacere che i desideri di Sara sono stati tutti esauditi, e che il totale raccolto è di 117.433 euro così suddivisi: Gofundme Mamma Maria 6.440 euro; Gofundme Papà Mattia 78.793 (gli altri soldi presenti sul conto erano precedenti alla raccolta dei desideri e non li abbiamo conteggiati giustamente); Iban Intestato alla Mamma Maria per la raccolta dei desideri di Sara «Il Babbo Natale Dei Bambini» 32. 200 euro - i numeri dati dall’associazone -. Per la massima trasparenza mamma e papà hanno già mandato la mail di richiesta dell’estratto conto di Visa Mooney e nei prossimi giorni, appena lo avremo, ve lo metterò sulla pagina mentre per Gofundme lo potete vedere tranquillamente perché scorrendo ci sono le donazioni con data e importo con il nome del donatore».

«Grazie non è più sufficiente per la vicinanza a Sara - conclude il papà -. Sara avverte dolore a volte e a volte no, ha giornate buone e giornate meno buone. Si stanca, ma allo stesso tempo ha una voglia di divertirsi e di vivere infinita. Noi non la lasciamo sola». 

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