La Nuova Ferrara

Ferrara

Il quadro

Piena del Po: fiume sorvegliato speciale tra Goro, Mesola e i Lidi di Comacchio

Katia Romagnoli
Piena del Po: fiume sorvegliato speciale tra Goro, Mesola e i Lidi di Comacchio

Passa l’emergenza ma in mare c’è troppa acqua dolce: muoiono pesci e cannolicchi

21 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





Mesola e Goro È in rapida avanzata verso il mare l’ondata di piena del Po e anche per la giornata di oggi il Grande Fiume, dall’alto al basso Ferrarese, resterà un sorvegliato speciale. Dopo i violenti temporali dei giorni scorsi, accompagnati da una copiosa grandinata, il letto del Po si è ingrossato, trascinando inesorabilmente in direzione della foce ingenti quantità di acqua dolce, ma anche un numero incalcolabile di tronchi e detriti.

A Mesola, ieri mattina, il sindaco Gianni Michele Padovani, dopo un consulto con il responsabile del Settore Tecnico, Leonardo Bottoni e con Alceste Zecchi, responsabile dell’ufficio Sicurezza territoriale e Protezione civile della sede ferrarese dell’omonima Agenzia regionale, ha attivato il C.o.c. (Centro operativo comunale). «Questo ha permesso – spiega il sindaco Padovani – ai volontari della protezione Civile di attivarsi, a partire dalle ore 15 fino a sera. Alle 8 di questa mattina (ieri, ndr) l’acqua del Po defluiva velocemente ed il mare riceveva». Resta massima l’attenzione lungo gli argini, al fine di tenere sotto controllo l’insorgere di eventuali fontanazzi, ma anche le tane di animali fossori (nutrie, tassi e volpi), scavate lungo gli argini.

L’imponente avanzata del Grande Fiume verso il mare non sta destando criticità particolari neppure a Goro, dove, per mera precauzione, è stato aperto il ponte di barche di Gorino. «In questo momento la situazione non sembra destare preoccupazioni particolari – dichiara la sindaca Marica Bugnoli –, non è transitabile il ponte di barche: con questa apertura si è voluto far scorrere meglio acqua e detriti».

Codigoro sta seguendo l’evoluzione del meteo senza problemi particolari. «Questa mattina ci siamo confrontati telefonicamente con la responsabile della Protezione Civile Alceste Zecchi – afferma la sindaca Sabina Alice Zanardi –, subito dopo aver ricevuto l’allerta arancione per criticità idraulica. Il monitoraggio del Po di Volano resta costante, ma l’ondata di piena sta interessando il Po Grande (Po di Goro). Nel caso in cui se ne ravvisasse la necessità, anche a Codigoro le paratie presenti lungo la Riviera Cavallotti sarebbero pronte ad entrare in funzione. Si tratta di un’operazione che può essere gestita, all’occorrenza, solo dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di Protezione Civile».

Anche a Comacchio la soglia di attenzione resta alta, a partire dal Lido di Volano, dove suscita preoccupazioni, oltre all’erosione marina della recente mareggiata, anche la moria di cannolicchi e molluschi. «Le grandi quantità di acqua dolce trascinate alla foce dal Po sono già state ricevute dal mare – riferisce Luca Callegarini, presidente della Cooperativa degli stabilimenti balneari dei Lidi Estensi e Spina –, determinando una carenza di ossigeno responsabile della moria di cannolicchi e pesce maleodorante sulla battigia. Tra un paio di giorni si avrà il picco dell’ondata di piena ed arriveranno altre tonnellate tra legname e detriti». A perturbazione cessata, sono previsti consistenti lavori di pulizia dell’arenile e da sabato prossimo ripartirà anche il servizio di salvataggio in spiaggia.