Medicina, il motore dell’aereo non risponde. Atterraggio d’emergenza nei campi
«Mayday, mayday; mayday»: i carabinieri aiutano due giovani, illesi pilota e passeggero
Medicina «Mayday, mayday; mayday»: atterraggio d’emergenza per un aereo domenica pomeriggio, con un bel trambusto che si è venuto a creare poco vicino al confine col la provincia di Ferrara. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Castel San Pietro Terme. Il pilota e il passeggero, incredibilmente, sono rimasti illesi ma per precauzione sono stati portati in ospedale per i necessari accertamenti.
Erano circa le 15.30 di domenica quando i carabinieri della stazione di Castel San Pietro Terme sono intervenuti in via Bandite a Medicina, a seguito di una telefonata al 112 che segnalava l’atterraggio d’emergenza di un aereo. Dopo aver raggiunto l’area interessata, i militari hanno visto che il pilota di un velivolo monomotore a due posti ad ala alta, marca Tecnam, modello P2008, decollato dall’aviosuperficie “Fly Ozzano”, aveva eseguito un atterraggio d’emergenza in un terreno agricolo, a seguito di un’avaria del motore che gli aveva fatto perdere la spinta necessaria per raggiungere la pista, poco distante. Incredibilmente, il pilota e il passeggero, due ragazzi sulla ventina, ne sono usciti illesi nonostante la cappottatura dell’aereo e sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Imola, soltanto per accertamenti.
Il “Mayday” è un segnale utilizzato in radiofonia, da parte di un’imbarcazione o di un velivolo, per indicare un’immediata necessità e richiesta di aiuto. E così ha fatto domenica il pilota, trovando per fortuna un luogo dove poter atterrare in sicurezza, considerato che molto vicino ci sono centri abitati come anche strade. Considerata l’ora e il giorno di festa, i danni sarebbero potuti essere decisamente enormi se alla guida non ci fosse stata una persona davvero molto esperta.
An.Bo.
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