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Il ricordo

Addio Papa Francesco, Buzzi: «Disse di non farmi rubare la speranza»

Katia Romagnoli
Addio Papa Francesco, Buzzi: «Disse di non farmi rubare la speranza»

Il libro spedito alla Santa Sede e la risposta del pontefice al comacchiese

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Comacchio «Non farti mai rubare la speranza», aveva scritto, il 17 agosto 2016, Papa Francesco a Luca Buzzi, dopo aver ricevuto una copia omaggio del libro scritto dal giovane comacchiese, da sempre impegnato in battaglie per rendere il territorio inclusivo ed accessibile a tutti, anche a persone con disabilità motorie. Ringraziando per l’omaggio, il Pontefice aveva assicurato a Buzzi, oggi consigliere comunale 32enne, "un fervido ricordo all’Altare", chiedendo di pregare anche per lui. Unitamente alla lettera, papa Francesco aveva fatto pervenire al giovane, fondatore dell’associazione "Un Po nel Delta", anche un portachiavi in argento con lo stemma della Santa Sede e la propria immagine. «Avevo pensato di inviare al Santo Padre una copia del mio libro Il volo di Luca, che racchiude la mia biografia - spiega luca Buzzi - e a distanza di un anno dall’invio del volume, ho ricevuto a casa la straordinaria sorpresa. Non potevo credere ai miei occhi. Il Papa aveva scritto proprio a me una lettera carica di energia, parole profonde, invitandomi a non farmi rubare la speranza, ad avere sempre fede, fiducia nella vita e nei miei progetti». Uno dei passaggi più vibranti della lettera di Francesco, spiega che "Gesù ci accompagna nel nostro cammino, anche nelle ore più oscure e non ci abbandona, perché è sempre con noi". A fungere da speciale "portalettere" per l’occasione era stato padre Gian Pio, frate francescano del santuario di Santa Maria in Aula Regia. Grazie a quel gesto Luca Buzzi aveva acquistato ancor più grinta e consapevolezza nella propria missione, quella dei diritti di persone fragili, costrette a vivere su una carrozzina e oggi, come allora, proprio il giovane comacchiese tiene a precisare che "la vita è un’esperienza meravigliosa, anche stando su una carrozzina e in questi ultimi tempi anche papa Francesco l’ha attraversata con grande dignità e coraggio, sempre con il sorriso sulle labbra, diventando un esempio per tutti". Ma Luca Buzzi ha avuto anche il privilegio e l’onore di stringere la mano di persona a Papa Francesco, in occasione di recente viaggio a Roma, condiviso con gli amici scout di Porto Garibaldi, gruppo di cui fa parte. L’occasione si è presentata quasi per caso, dopo aver deciso di partecipare ad una delle cerimonie dell’Angelus, che si svolgono il mercoledì mattina. Era un giorno soleggiato di primavera ed il Pontefice, in mezzo alla folla, che lo attendeva numerosa in piazza San Pietro, si è avvicinato a Buzzi e dopo averlo nuovamente elogiato per il suo impegno, con un sorriso, accarezzandogli la spalla, lo ha esortato ad andare avanti per la sua strada, con fiducia e perseveranza. Anche questo è un ricordo che resterà indelebile nel cuore del giovane comacchiese.