Cispadana, eterna incompiuta. Slittano ancora i termini
Il governo rinvia la gara per la concessione dell’A22 almeno a fine anno. La Regione: «Solo quel passaggio garantisce l’equilibrio economico»
Cento “Da quarant’anni sento parlare di Cispadana”, è un mantra che ormai va rivisto perché di anni ne sono passati quasi 50. E allora diventa legittimo domandarsi se davvero valga ancora la pena insistere su un progetto miliardario, ma tuttora così precario sia sul tracciato, che sull’equilibrio finanziario che sul fronte strategico visto la sempre più predisposizione ad incentivare il trasporto merci su rotaia. Il Ferrarese ne avrebbe un grande bisogno, nessuno lo nega anche per le ricadute che si avrebbero sulla fruibilità della Ferrara-Mare (va ricordato che nei piani la Super diverrebbe a pagamento ma con uno standard qualitativo nettamente superiore), ma allo stesso tempo i tempi si dilatano.
Con decreto del 26 giugno il ministero dei Trasporti ha sospeso fino al 30 novembre la procedura di gara per l’assegnazione dell’autostrada A22 (Modena-Brennero) e comunque non oltre la pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione europea. La Corte deve infatti esprimersi sull’effettiva compatibilità della prelazione - che Autobrennero avrebbe sull’A22 - con i principi comunitari della libera concorrenza.
Ma, ormai è assodato, il futuro dell’autostrada Cispadana è strettamente correlato con l’ottenimento di una concessione di 50 anni dell’A22 da parte di Autobrennero che lì troverebbe i fondi per realizzare il maxi investimento miliardario. Di tutto ciò si continua a discutere in Regione dove, nei mesi scorsi, sono stati presentati due atti ispettivi molto simili da parte del centrosinistra e del centrodestra. La Regione ha cercato di fare il punto, arrivando però a specificare che «solo a valle dell’approvazione dell’Accordo di programma con decreto del presidente della Regione, si potrà approvare il progetto definitivo comprensivo del Piano Economico finanziario; i tempi per la conclusione di tale fase sono evidentemente fortemente connessi alla conclusione del procedimento di affidamento della concessione di gestione dell’autostrada A22, che consentirà l’accantonamento e assicurerà quindi l’equilibrio economico finanziario della concessione regionale».
Nella risposta alle interrogazioni si dà anche conto della continua interlocuzione con i territori dopo l’avvio della Conferenza preliminare ai fini della stipula dell’Accordo di programma. «Sono in corso ulteriori incontri informali - scrivono da Bologna - con le Province interessate dal tracciato della Cispadana, al fine di raccogliere tutte le problematiche, relative sia al tracciato sia alle opere di adduzione e di collegamento».
Tradotto: servirà ancora molto tempo prima di arrivare all’ormai mitica realizzazione dell’autostrada, proprio mentre si allarga il fronte di chi inizia a domandarsi se valga la pena aspettare ancora. l
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