Lido Estensi, turista colpito al volto durante una lite per il parcheggio
La discussione nata per il cartello di un “finto” passo carrabile. E c’è anche chi posiziona in strada le sedie per non far occupare l’area di sosta
Lido Estensi La lite per il parcheggio è finita con un pugno ben assestato in piena faccia. È successo nel fine settimana a Lido Estensi e la vicenda ha fatto tornare a galla il problema dei finti passi carrabili. I fatti risalgono a domenica scorsa quando una famiglia di milanesi è arrivata al mare per qualche giorni di vacanza. Dopo diversi giri per trovare un parcheggio, l’uomo alla guida dell’auto ha notato che il cartello di divieto di sosta ben posizionato sul cancello di un’abitazione privata non era in realtà regolare, non essendo indicato il numero e il rilascio dell’autorizzazione ed ha così iniziato la manovra per la sosta. Dopo pochi secondi è uscito il proprietario della villetta chiedendo di andare a cercare altrove perché quel passaggio doveva restare libero. Dopo un civile confronto, la situazione è pian piano degenerata e il turista si è beccato un bel pugno in faccia. Sono state le rispettive mogli a far sì che la situazione non degenerasse ulteriormente e in strada sono arrivati anche diversi residenti in zona, ognuno pronto a dire la propria (anche perché il cartello dell’aggressore non è certo l’unico abusivo nella via in questione). Un inizio vacanza decisamente in salita, anche perché la legge in questo caso è dalla sua parte.
«Un cartello di passo carrabile, per essere valido, deve essere conforme a specifiche normative – conferma il comandante della Polizia Locale Paolo Claps -. Deve riportare il nome dell’ente che ha rilasciato l’autorizzazione (comune o altro ente proprietario della strada), il numero e l’anno del rilascio dell’autorizzazione, e il simbolo del passo carrabile, generalmente un divieto di sosta circolare». Insomma, non basta andare, come purtroppo fanno in tanti, al supermercato a comprare un cartello qualsiasi. Se il passo carrabile non è a norma, quindi, la sosta è sempre consentita, non ci può essere né multa né rimozione del mezzo con il carro attrezzi. «Ovviamente buon senso, che purtroppo è sempre più raro, vuole che si lasci libero un passaggio, soprattutto quando c’è lo scivolo per entrare e uscire ma è altrettanto vero che le autorizzazioni vanno chieste e le tasse pagate anche perché c’è chi lo fa ed è giusto che venga tutelato». Un passo carrabile abusivo può essere sanzionato in diversi modi, in base alla specifica situazione. Se è stato aperto un nuovo accesso alla strada, ad esempio modificando il marciapiede per creare lo scivolo per fare entrare l’auto in un box, e tutto questo non è stato autorizzato dall’Ente proprietario della strada, allora la sanzione prevista varia da 173 a 694 euro, con sanzione amministrativa accessoria dell’obbligo di ripristino dei luoghi. In estate effettivamente la situazione parcheggi diventa complessa e gli animi di scaldano facilmente. Soprattutto a Porto Garibaldi, dove ci sono persone che vivono tutto l’anno, c’è la tendenza a “difendere” il posto auto a tutti i costi, anche mettendo due sedie con tanto di nastro. «E questa è occupazione di suolo pubblico – precisa Claps -, con multe anche salate».