Aumento del prezzo dei parcheggi a Ferrara. Proteste di lavoratori e pendolari
La manovra estiva di Ferrara Tua con le nuove tariffe sta suscitando disagi e contestazioni. Un dipendente Salus: «Partirò prima cercando posto in strada». Stangata sugli abbonamenti
Ferrara Tariffe triplicate in alcuni parcheggi e lamentele continue da parte degli utenti. Non si placano le proteste sul fortissimo aumento dei prezzi nelle aree di sosta a pagamento, che rischia di danneggiare i pochi posti rimasti gratuiti in città.
Uno dei parcheggi che ha subito un elevatissimo rialzo tariffario è il “Diamanti”. Sorto una ventina di anni fa sulle ceneri del vecchio deposito Acft e inizialmente sottoutilizzato, il punto di sosta di via Arianuova può contare su 196 posti e nel tempo si è rilevato vincente, non solo per i turisti che possono apprezzare la parte rinascimentale della città, ma anche per i fruitori della clinica Salus, delle vicine attività commerciali e della sede della facoltà di Giurisprudenza. Il prezzo in vigore fino a dieci giorni fa permetteva di accedere al “Diamanti” al costo di 50 centesimi all’ora, fino a un massimo di due euro al giorno oppure di sottoscrivere un abbonamento mensile al costo di 26 euro. Gratuita la sosta nella fascia oraria tra le 20 e le 7 del mattino. Il “ritocco” sulle tariffe ha determinato un raddoppio sul prezzo orario della sosta, passata a un euro all’ora, con frazionamento minimo di 60 minuti ed un ampliamento della fascia di pagamento che viene ora attuata fino alla mezzanotte, pur con prezzo ridotto dopo le 20. La tariffazione massima per il parcheggio è triplicato in quanto si è passati da due a sei euro al giorno, mentre il costo dell’abbonamento mensile è aumentato da 26 a 90 euro. Molte le lamentele da parte di chi lavora nelle vicinanze. «Partirò prima da casa e cercherò un posto nel vicino sottomura o nelle strade vicine» afferma sicuro un dipendente della casa di cura. Un aspetto che rischia di aumentare lo smog alla ricerca di un parcheggio gratuito in zona, con il duplice effetto di diminuire i pochi posti a disposizione dei residenti.
Gli stessi prezzi sono ora applicati nel parcheggio di via Kennedy, ma in questo caso la percentuale di aumento, pur essendo considerevole, è ridotta rispetto al Diamanti. Far alzare la sbarra di uscita al “Centro storico” fino al 30 giugno costava 0,80 euro all’ora, con esborso massimo di 3,20 euro. Il prezzo dell’abbonamento di 41 euro mensili è salito come al “Diamanti” a 90 euro.
Di minore impatto gli aumenti nei 101 posti del multipiano di via Borgoricco (da 1,20 a 1,60 euro per la prima ora, da 1,80 a 2 euro per le ore successive) e nei 169 posti di via San Guglielmo, dove il parcheggio passa da 1,20 a 1,60 euro per tutto il periodo di sosta. Sia in via Borgoricco che in via San Guglielmo l’aumento del frazionamento minimo della sosta, che passa da 10 a 15 minuti, è un ulteriore indice di rialzo delle tariffe.
Rincaro elevato anche per quanto riguarda le strisce blu su strada, non solo per l’aumento del ticket orario, ma soprattutto per l’obbligo relativo al pagamento minimo di 60 minuti di sosta. Tale sistema fa infatti venir meno il precedente vantaggio di utilizzo delle app di pagamento che consentivano di pagare l’effettivo tempo di sosta sin dal primo minuto.
I parcheggi a tariffa rossa, nei quali è stato inserito anche Rampari di San Paolo, hanno visto un aumento della prima ora di sosta che è passato da 1 euro a 1 euro e 20 centesimi, mentre per le ore successive il prezzo è passato da 1,60 a 1,80 euro l’ora, ma in questo caso è stato mantenuto un calcolo proporzionale sull’effettivo tempo di occupazione del parcheggio.
Il rialzo dei prezzi ha interessato anche la tariffa blu di via Vittorio Veneto e la gialla di Rampari di San Rocco. Anche in quest’ultimo caso la possibilità di sosta gratuita nelle vicinanze danneggia la possibilità di parcheggio per i residenti che da anni sono costretti a percorrere svariati giri alla ricerca di un posto auto, non essendo mai stato introdotto, a differenza di altre zone centrali della città il sistema della “vetrofania” che permetterebbe loro di riservare alcune aree di parcheggio vicino a casa.