Ferrovia interrata a Ferrara, pronti 500mila euro per riqualificare le vie coinvolte
Cento residenti a colloquio con il vicesindaco Balboni, che assicura: «Dopo i collaudi il quartiere verrà ricucito». Previsto un sovrappasso ciclopedonale in via dello Zucchero
Ferrara Un centinaio di persone residenti nelle vie a ridosso della Ferrovia di via Bologna che sta per essere interrata, hanno incontrato ieri pomeriggio nell’area verde di via Passega il vicesindaco Alessandro Balboni e l’ingegner Antonio Parenti per conoscere gli sviluppi dei lavori e chiedere risposte alle problematiche che li affliggono ormai da diversi anni. «Fra alcuni mesi – ha esordito Balboni – il cantiere chiuderà definitivamente. Seguiranno i collaudi previsti poi il Comune subentrerà per completare le opere che gli competono. Si ricuciranno così due parti della città che fino ad oggi erano state penalizzate dal passaggio dei treni».
Questa per il vicesindaco era la comunicazione importante da dare insieme all’assicurazione che l’Amministrazione c’è ed è pronta ad affrontare tutte quelle segnalazioni che sono state fate attraverso lo sportello ancora aperto ed a cui si può continuare ad accedere anche via email. Ha poi aggiunto che quello di ieri era solo il primo di una serie di incontri che verranno fatti quartiere per quartiere attraverso un «processo partecipativo» con la presenza di architetti, ingegneri ed altre figure di esperti, che inizierà con probabilità dal prossimo ottobre.
Sono già stati stanziati 500mila euro che serviranno per le prime attività di progettazione e per la realizzazione delle opere quali il verde pubblico, i parcheggi, le piste pedonali, le rampe, le isole ecologiche, in relazione alle esigenze di ogni zona interessata. Le domande dei residenti (tra il pubblico anche la segretaria Pd, Giada Zerbini e la consigliera comunale Sara Conforti) hanno coinvolto anche l’ingegner Parenti, specie per via dello Zucchero dove è ancora chiuso il sottopasso. «Qui è previsto - ha rassicurato l’ingegnere - un sovrappasso ciclopedonale già compreso nei 500mila euro, però inizialmente per la parte sud che sarà dotata di rampe tali da consentire il passaggio. Non si farà nulla invece per la parte nord in quanto non abbiamo ancora la concessione, per cui si dovrà attendere marzo o aprile e soprattutto l’eliminazione dei binari».
I successivi quesiti si sono riferiti alla situazione delle vie Costanza e Concordia, private di una bella siepe, del parcheggio e dove si teme un aumento del traffico di auto. Stessa situazione in via Bonetti dove i residenti non riescono più ad entrare con le auto nei loro passi carrai. Ancora in tanti temono il rumore del passaggio del treno, ma il vicesindaco ha ricordato che questo spetta a Fer. È stata espressa fiducia anche sul fronte dei rimborsi assicurativi.