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L’incontro

Ferrara, ordinanza anti-caldo dal Prefetto. Si attende l’intesa tra imprese e operai

Marcello Pulidori
Ferrara, ordinanza anti-caldo dal Prefetto. Si attende l’intesa tra imprese e operai

Rimodulazione degli orari di lavoro al centro del tavolo, con anticipazione dell’inizio dei turni del mattino. Da considerare ogni specifico regolamento comunale, ma gli enti si sono detti aperti al dialogo

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Ferrara La “questione caldo” che colpisce i lavoratori dei cantieri all’aperto, e in particolare quelli del comparto edile, è arrivata ieri mattina sul tavolo del prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello. Era il primo obiettivo dei sindacati.

«L'incontro – spiega la Prefettura in una nota – è stato specificamente dedicato alla valutazione degli aspetti problematici legati all'applicazione delle misure di prevenzione contenute nell'ordinanza (contingibile e urgente) del 30 giugno della Regione Emilia-Romagna. L'attenzione è stata focalizzata, in particolare, sulle attività lavorative all'aperto, in primis settore agricolo e cantieri edili, e sui settori maggiormente esposti al rischio, compresa la logistica. Alla riunione hanno partecipato, oltre all’assessore al lavoro della Regione, il presidente della Provincia, i sindaci e gli amministratori del territorio, i rappresentanti dell'Asl, delle associazioni di categoria e dei sindacati. È stata ampiamente condivisa l'importanza fondamentale di un'azione coordinata e sinergica tra istituzioni e parti sociali, finalizzata all'adozione di misure organizzative le più flessibili possibile. Tra queste, si è discusso approfonditamente sull'eventuale rimodulazione degli orari di lavoro, favorendo, come espressamente richiesto dai sindacati, l’anticipazione dell’orario di inizio dei turni di lavoro del mattino. Una misura, quest’ultima, che dovrà integrarsi con le specificità di ciascun regolamento comunale, ma sull’adozione della quale i Comuni hanno convenuto di dare tutto il supporto necessario. D'altra parte, le associazioni di categoria hanno richiamato l’attenzione sulle possibili difficoltà operative connesse, in taluni casi, all'adozione di limitazioni e sospensioni temporanee delle attività lavorative. Ciononostante, esse stesse hanno ribadito la piena disponibilità a collaborare per individuare soluzioni equilibrate che rispettino pienamente la normativa vigente, senza compromettere la salute dei lavoratori. In vista delle prossime settimane di luglio e agosto – si chiude la nota della Prefettura – dove in questa provincia tradizionalmente si registrano valori di temperatura massima tra i più elevati a livello nazionale, l'attività di monitoraggio proseguirà con la massima attenzione».

Il dopo

A margine dell’incontro istituzionale, si registra l’intervento della Cgil che sottolinea «l’importanza del momento di confronto di questa mattina (ieri, ndr) ma anche la necessità che questo possa essere presto superato dagli accordi tra le imprese che danno lavoro e gli operai, accordi che dovranno tenere conto sopra ogni altra cosa, della salute e del benessere dei lavoratori». Par di capire che la matassa andrà sbrogliata proprio dalle mani di datori di lavoro e sindacati che dovranno trovare, senza allungare i tempi, orari flessibili che evitino situazioni ben peggiori (malori, se non altri eventi) che rischierebbero di rendere, allora sì, drammatica la situazione.