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Il lutto

“Beghetto” trovato morto nella sua casa. Argenta gli dice addio

Giorgio Carnaroli
“Beghetto” trovato morto nella sua casa. Argenta gli dice addio

Andrea Alberani si è spento all’età di 76 anni. Il ricordo: «Che personaggio, tutti lo conoscevano. Ci mancherà»

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Argenta C’è qualcuno che ad Argenta non conosceva “Beghetto”? Forse, e al massimo si conterebbero sul palmo di una mano. La popolarità di questo personaggio era tale che potrebbe stupire. Era, perché purtroppo Andrea Alberani, 76 anni, detto “Beghetto” (soprannome che deriva da sua mamma, Paolina Bego) è stato trovato ieri mattina senza vita sul divano di casa di via Alberoni (una traversa di via Bulgarina) ad Argenta.

Della sua strana assenza di domenica mattina, se n’erano accorti in diversi, ad esempio Sabrina Mazzi dell’edicola/ricevitoria de “I Tigli”, «Veniva tutte le domeniche mattina a giocare al Superenalotto. Per i suoi amici: era davvero una persona buona e leale». Già, Beghetto da sempre compilava le schedine di qualsiasi gioco e anche questo lo ha reso “famoso” anche se pare non abbia mai fatto un colpaccio. Allevava galline e in diverse occasioni è stato visto a passeggio con uno dei suoi animali. Andrea Alberani andava a messa tutti i giorni e anche al sabato sera c’era regolarmente, facendo spazientire il celebrante perché, come al solito, lui voleva essere l’ultimo: era fatto così. Domenica mattina non aveva portato copia dei quotidiani ai bar e inoltre, alla messa delle 11 in duomo, non c’era: troppe e strane coincidenze che hanno allarmato gli amici.

«Sabato verso le 18.30 – racconta l’amico Gianpaolo Vanzini – era a casa mia. Ha portato le schedine che lui giocava per tanti di noi, anticipando la somma e poi passava a riscuotere. Poi alle 19.30 ha portato delle mele ad una famiglia e quindi a quell’ora era ancora vivo. Stamattina (ieri; ndr) – continua Vanzini – non l’ha visto nessuno e allora l’abbiamo chiamato perché poteva essere a casa di qualcuno a tagliare l’erba, le siepi perché lui era capace di fare di tutto ed è anche per questo che era amato. Ma visto che non rispondeva al telefonino io e Fabio Deserti siamo andati a casa e da una fessura della finestra abbiamo visto una gamba: ho tirato su la persiana ed era lì sul divano che sembrava che dormisse ma non dormiva». La porta è stata aperta dai vigili del fuoco di Portomaggiore.

Chi era Beghetto? «Una persona particolare, simpatica con il quale e in tanti abbiamo condiviso il calcio e la vita stessa. In argentano si direbbe “Un Matarlaz”, un matto di quelli buoni. Mi creda: Argenta perde un personaggio caratteristico, un puro d’animo». La data del funerale non è stata decisa in quanto sono in corso accertamenti medico legali.

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