Ferrara, bullo di piazza Ariostea a processo per tentata rapina
Già condannato per il brutale pestaggio di un ragazzino, tra pochi giorni dovrà comparire di nuovo in tribunale
Ferrara «L’altra volta hai fatto lo str...o, adesso fai il bravo a dammi i soldi». Uno dei bulli di piazza Ariostea, condannato a un anno e quattro mesi il luglio scorso per il brutale pestaggio ai danni di un ragazzino minorenne, tornerà in tribunale, l’11 settembre prossimo, per rispondere davanti al giudice dell’udienza preliminare dell’accusa di tentata rapina ai danni di un uomo di 39 anni.
L’imputato, un 23enne di origini moldave, è accusato di aver tentato di farsi consegnare con la forza una somma di denaro dalla vittima, spingendola in un luogo appartato, e minacciandolo. Luogo situato proprio nei pressi della piazza Ariostea: i portici dell’istituto San Vincenzo, proprio all’incrocio tra la piazza e via Fossato.
Una rapina solo tentata, ma non per sua volontà: la vittima è riuscita a divincolarsi e a scappare e ha poi denunciato tutto, permettendo alla Polizia di Stato di risalire al (presunto) autore. Anche dal tenore dell’imputazione e dalla frase che gli viene attribuita, sembra che non sia l’unico episodio in cui l’imputato ha mostrato un comportamento violento verso la stessa vittima.
Il fatto in questione è risalente al 13 maggio del 2023, due anni dopo il pestaggio di gruppo avvenuto in piazza Ariostea e che fece da subito molto scalpore, sia perché la vittima era un minorenne la cui unica “colpa” fu quella di aver chiesto una sigaretta a un gruppetto di coetanei, sia perché realizzato da un gruppo di bulli, tra i quali proprio il 23enne, sia per le gravi conseguenze che ebbe: la perforazione del timpano, dovuta ai colpi subiti, e le conseguenze psicologiche per il ragazzino pestato. Un fatto che mostrò una grande forza da parte della famiglia della vittima, determinata a combattere e ottenere giustizia affinché un episodio così grave non passasse impunito, trovando da subito supporto nella Questura, con la Squadra mobile che in poco tempo riuscì a individuare tutti i protagonisti, alcuni di loro minorenni.