Inchiesta embrioni al centro Pma di Lagosanto, una consulenza per capire l’accaduto
La consulenza medico-legale verrà disposta a breve termine dalla Procura di Ferrara e servirà per fare chiarezza su gestione degli embrioni e controllo della fecondazione degli ovociti
Lagosanto Verrà disposta a breve anche una complessa consulenza medico-legale per chiarire molti degli aspetti legati all’indagine sul centro di procreazione medicalmente assistita dell’ospedale del Delta.
La consulenza servirà a dipanare una serie di questioni sia di tipo medico che di tipo regolamentare sulla corretta o meno gestione degli embrioni e sul controllo della fecondazione degli ovociti. Secondo l’ipotesi al momento al vaglio, infatti, vi sarebbe stato un allontanamento quasi sistematico dalle linee guida rispetto, ad esempio, al controllo delle fecondazione nel primo giorno dopo il cosiddetto pick-up degli ovociti.
Dovrebbe esserci anche una sorta di espansione dei dispositivi informatici che verranno sottoposti a consulenza tecnica, già affidata lunedì a due esperti per i primi apparecchi posti sotto sequestro.
Da quanto si apprende, inoltre, altri pazienti – sia singole che coppie – seguite nel centro Pma sarebbero pronti a farsi avanti come persone offese, cosa che potrebbe comportare un’ulteriore espansione dell’indagine.
Gli indagati sono sei: il primario, i due responsabili di laboratorio che si sono succeduti nel tempo, la responsabile della qualità e due biologi. I reati ipotizzati riguardano, a vario titolo, per concorso in omissione di atti d’ufficio, falso ideologico, false attestazioni, procurato aborto.
L’indagine, condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dalla sostituta procuratrice Barbara Cavallo nasce un esposto interno alla Pma e dalle risultanze dell’ispezione del Centro nazionale trapianti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
