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Il lutto

Malore in strada a Porto Garibaldi, pescatore trovato senza vita

Katia Romagnoli
Malore in strada a Porto Garibaldi, pescatore trovato senza vita

L’uomo era in bici quando si è sentito male ed è caduto. Cordoglio per Nello Boscolo, pensionato di 72 anni

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Porto Garibaldi Un improvviso malore, una caduta dalla bicicletta o le rigide temperature dell’inverno appena cominciato potrebbero essere la causa del decesso di Nello Boscolo, 72enne, di Porto Garibaldi, trovato senza vita ieri mattina, poco dopo le 7, in via Manara, nelle vicinanze della sua abitazione, mentre, con ogni probabilità, si accingeva a compiere il suo consueto giro quotidiano in paese.

A fare la tragica scoperta sono stati alcuni passanti, i quali hanno notato il corpo dell’uomo riverso sull’asfalto, accanto alla bicicletta. Immediato è scattato l’allarme con la chiamata al numero unico delle emergenze (112). Sul posto sono intervenute l’automedica dell’ospedale del Delta di Lagosanto e un’ambulanza del 118. Purtroppo, però, per il pensionato non c’era ormai più nulla da fare.

Boscolo era una figura conosciuta e stimata a Porto Garibaldi. «Nello era stato un pescatore, aveva lavorato in mare per tanti anni - ricorda Angelo Farinelli, residente a Porto Garibaldi ed ex presidente del circolo locale dell’Anmi -. Era stato marinaio, imbarcato su un peschereccio dedito alla pesca a strascico, di proprietà dei fratelli, ma era in pensione da molto tempo. Era una persona semplice, legata al suo paese, alla sua gente, amava fare e distribuire marmellate e in tanti hanno saputo apprezzare questo suo hobby».

La famiglia Boscolo è molto conosciuta in paese per aver gestito, in passato, uno storico stabilimento balneare di Porto Garibaldi, il bagno Trieste, oggi non più esistente, situato in origine tra il Sara e il Paradiso ma tra i primi, nel secolo scorso, a richiamare tanti turisti dalle località più svariate. I due fratelli più anziani di Boscolo sono deceduti alcuni anni fa, mentre il 72enne, che non era sposato, continuava a vivere nella casa di famiglia, accanto alle due sorelle. La produzione di confetture era diventata un’autentica passione per Boscolo: in estate si cimentava nella raccolta di more di rovo e ne produceva in quantità, ma si dilettava ugualmente con la frutta ricevuta in dono. In paese ricordano che non mancavano versioni originali, come quelle realizzate addirittura con semi di melograno.

La notizia dell’improvvisa scomparsa di Boscolo si è subito diffusa, ieri mattina, fra gli abitanti di Porto Garibaldi, destando dolore misto ad incredulità. La salma del pensionato è stata trasportata nella camera mortuaria della Casa di Comunità San Camillo di Comacchio. Sulla natura del decesso non sembrano esserci dubbi: si tratterebbe di morte naturale. Il pubblico ministero di turno, informato del decesso, ha subito liberato la salma non ritenendo necessari degli approfondimenti. 

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