La Nuova Ferrara

Il caso choc

Violenta sessualmente per mesi la sua ex e arriva a distruggerle la casa: va a processo

Violenta sessualmente per mesi la sua ex e arriva a distruggerle la casa: va a processo

Persecuzione agghiacciante da parte di un 54enne originario di Napoli nei confronti di una 60enne modenese

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MODENA. Ha violentato l’ex compagna per mesi, costringendola a subire rapporti che lei non voleva. Ma non riusciva a trovare la forza per denunciarlo. L’ha perseguitata al punto da arrivare a devastarle la casa, in uno dei suoi impeti d’ira. È un caso di violenza sessuale davvero agghiacciante quello che ha portato a processo un 54enne originario di Napoli. La sua ex 60enne, modenese, ha ripercorso il suo incubo in quasi tre ore di sofferta ma necessaria deposizione in tribunale davanti ai giudici del secondo collegio.

L’inferno
La coppia viveva a San Felice. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, e confermato ieri pomeriggio dalla donna (parte civile tramite l’avvocato Stefano Termanini), il rapporto ha cominciato ad andare in crisi nel 2020, quando lui ha iniziato ad assumere comportamenti soverchianti sempre più aggressivi, controllandola in maniera ossessiva, accusandola di tradirlo anche se la loro relazione si era già interrotta, picchiandola e minacciandola con frasi del tipo: «Guarda che ti faccio qualcosa di brutto, non mi interessa se vado in galera, ma te la faccio pagare». Così dal 2020, costringendola a subire rapporti sessuali. E ha fatto sempre peggio, arrivando dagli ultimi mesi del 2022 all’aprile 2023, quando lei l’ha allontanato da casa, a costringerla con la violenza a subire rapporti quasi ogni sera, minacciando di ammazzarla e di distruggere tutto.

La casa distrutta
Anche dopo la fine della relazione ha continuato a perseguitarla. In particolare, nel dicembre 2023 si è presentato a casa sua minacciando di distruggere tutto se non l’avesse lasciato entrare. È salito sul cofano della sua auto, nel tentativo di entrare dal piano superiore, ma non ce l’ha fatta. Ma ha continuato a minacciarla di morte e di distruggerle la casa. L’ha fatto il 3 gennaio 2024, distruggendo con un martello il porticato e l’area cortiliva, introducendosi in casa e devastando suppellettili, arredo e infissi. Lei per fortuna non c’era: era fuggita di lì, trovando rifugio in un’altra abitazione.

Le indagini
È stato in occasione di questo intervento che i carabinieri sono giunti sul posto scoprendo tutto. Solo a quel punto la donna ha trovato la forza di denunciare l’uomo non solo per i danni, ma anche per tutto ciò che le aveva fatto patire. Per lui è subito scattato il divieto di avvicinamento, come da Codice rosso. L’uomo (assistito dall’avvocato Maria Grazia De Gennaro) è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale aggravata, maltrattamenti, stalking, danneggiamento e anche per non aver rispettato le misure cautelari (divieto di avvicinamento e di comunicazione) disposte a protezione della vittima.l