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Il Pontelagoscuro va a Barcellona per giocare la Copa Santa

Davide Bonesi
Il Pontelagoscuro va a Barcellona per giocare la Copa Santa

Quattro squadre giovanili biancazzurre al torneo internazionale. 120 persone, famigliari compresi in trasferta fino all’1 aprile

26 marzo 2024
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Pontelagoscuro Anche quest’anno una società ferrarese porterà in alto l’onore calcistico della nostra provincia in Catalogna. Se lo scorso anno dopo lo stop per la pandemia parteciparono dal 6 al 10 aprile tre formazioni giovanili dell’Atletico Ugo Costa, quest’anno a Barcellona saranno impegnate quattro squadre del Pontelagoscuro.

La manifestazione si chiama Copa Santa e vede impegnate a Barcellona per alcuni giorni decine e decine di formazioni provenienti da tutto il mondo, così i giovani del Ponte potranno sfidare parietà dell’Africa o dal Sudamerica. L’anno scorso l’Atletico Ugo Costa partecipò grazie all’impegno organizzativo del responsabile del vivaio Andrea Siciliano, il quale da alcuni mesi ha interrotto il rapporto con la società cittadina. Ora ha avviato una collaborazione proprio con i biancazzurri del Pontelagoscuro e così ecco la proposta al suo nuovo club, quello di sfruttare la sosta di scuole e campionati giovanili per le festività pasquali partecipando a questa prestigiosa manifestazione. E la dirigenza pontesana non si è fatta certo sfuggire l’occasione, tanto che mercoledì saranno due i pullman a partire, 120 persone fra giovani calciatori, allenatori, dirigenti e ovviamente anche i genitori.

Il torneo La Copa Santa va in scena da giovedì 28 a lunedì 1 aprile a Barcellona, con partite spalmate nei campi di Pineda, Lloret de mar, Malgrat, Santa Susanna, Calella e Blanes. Nelle categorie maschili sono impegnate Under 9, 10, 11 e 12 a sette giocatori, poi Under 13, 14, 15, 16, 17 e 19 a undici giocatori. Nel femminile gioca la sola Under 18. Chiaramente i risultati non sono lo scopo principale di un torneo che proprio nel rispetto del periodo pasquale vuole favorire la conoscenza e l’integrazione tra persone di paesi e addirittura continenti diversi con un messaggio di pace che parte dai più giovani.

Il Pontelagoscuro parteciperà al torneo catalano con quattro formazioni, due squadre della categoria Esordienti annata 2011, una squadra sempre Esordienti ma annata 2012 e una squadra Pulcini annata 2014.

La società Questa per il Pontelagoscuro è indubbiamente un’esperienza inedita e, infatti, all’inizio la dirigenza biancazzurra aveva qualche perplessità nell’imbarcarsi in questa avventura, come ci conferma il vicepresidente Paolo Fava: «Sì, c’erano delle perplessità - spiega l’ex calciatore del club biancazzurro -, perché per noi si tratta di una novità assoluta. Da un paio d’anni abbiamo partecipato a Cervia e Cesenatico ai tornei per le società affiliate Spal, ma al massimo dovevamo fare due ore d’auto, qui invece ci aspetta veramente una bella trasferta...».

Ma le perplessità sono durate poco, perché una volta lanciata la proposta alle famiglie dei giovani tesserati ogni dubbio è stato fugato: «A un certo punto abbiamo deciso di provare questa bellissima esperienza, perché abbiamo trovato grande partecipazione ed entusiasmo, tanto che saremo circa 120 persone pronte a partire mercoledì con due pullman».

Il Pontelagoscuro dopo la lunga guida dell’amato presidente Walter Selvatico da alcuni anni ha una nuova gestione con ex calciatori della prima squadra, come il vicepresidente Fava o il presidente Luca Popolo. «E con me e Luca ci sono dall’inizio di questa avventura anche Ganzaroli e Savelli, tutti membri del gruppo storico di Ponte. Devo dire che sta prendendo piede l’attività del nostro giovanile, abbiamo un bacino ampio. Poi, tutti noi pontesani siamo sempre stati legati al nostro territorio».

La società biancazzurra è particolarmente attiva, non solo per i tornei di calcio giovanile e i campi estivi organizzati ma soprattutto per la Festa dello sport di giugno, che ora si svolge in piazza al paese. «Vorrei spendere due parole per il nostro allenatore della prima squadra, Luca Fantuzzi, il cui lavoro è trainante per l’intero movimento» conclude Fava.