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Spal, Dalmonte si allontana e mister Di Carlo è in dubbio

Alessio Duatti
Spal, Dalmonte si allontana e mister Di Carlo è in dubbio

Serie C Zilli resta, Dickmann al Brescia, Murgia in Romania

12 giugno 2024
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Ferrara Se da un lato Massimo Zilli può ormai considerarsi ancora un giocatore della Spal (è atteso ormai a breve l’annuncio ufficiale per il rinnovo del prestito dal Cosenza), dall’altro l’incertezza regna sovrana riguardo il possibile riscatto di Nicola Dalmonte. Per definire la questione, in un senso o nell’altro, ci sarà tempo fino a domani sera.

È infatti il caso di ricordare che il 14 giugno sarà l’ultima data utile per far valere i propri “diritti di riscatto” riferiti ai vari prestiti. Ma quello in corso è un vero e proprio intreccio di situazioni collegate una con l’altra, che restano in via di evoluzione proprio in queste ore. Nella decisione sul futuro di Dalmonte ha un più che discreto peso anche la conferma (o meno) sulla panchina estense di Mimmo Di Carlo, visto il grande rapporto tecnico e umano che lega i due protagonisti della vicenda.

Le attuali valutazioni rispetto alla posizione del tecnico – che all’inizio della post season sembrava assolutamente blindata – derivano dall’avvicinamento di Joe Tacopina e Alex Casella, con il conseguente dialogo che si è aperto su mister Andrea Dossena. L’ultimo allenatore della Pro Vercelli ha infatti frenato il suo avvicinamento al Gubbio (in precedenza era stato cercato anche dal Pescara) e attiverebbe la modalità di retromarcia spedita se effettivamente ci sarà la possibilità di chiudere con la Spal.

Tornando a Dalmonte, è evidente che il club biancazzurro si stia prendendo tutto il tempo possibile per comunicare una decisione definitiva, dopo i necessari scambi di vedute al proprio interno. Verdetto che passerà anche dall’aspetto economico: il riscatto dal Vicenza è stato fissato a poco meno di 200mila euro e lo stipendio dell’esterno offensivo non è certamente tra i più contenuti della categoria, per dire che, per la categoria, sono risorse assai importanti e che la società potrebbe dirottare su altri obiettivi.

Se la Spal non dovesse riscattare Dalmonte, questo tornerebbe automaticamente a Vicenza, per giunta con diversi club di serie B (si parla di Pisa e Spezia) che avrebbero già preso informazioni sul furetto di origini romagnole. Insomma, Di Carlo e Dalmonte, i due simboli – tra panchina e campo di gioco – dell’ultima positiva fetta di stagione spallina, rischiano di non essere i punti di una ripartenza che sembrava incentrata anche e soprattutto su di loro.

Al momento non c’è nulla di deciso, ma i lavori in corso proseguono poggiati su tali tematiche.

Sul fronte uscite, in queste ore è atteso il comunicato per il rinnovo del prestito di Alessandro Murgia all’Asociatia Fotbal Club Hermannstadt, in Romania, situazione importante per il risparmio che si rifletterebbe sulle casse biancazzurre. Invece, Lorenzo Dickmann è da considerarsi un nuovo giocatore tutto del Brescia e, visto il buon rapporto tra gli estensi e le Rondinelle, la Spal avrebbe proposto d’imbastire un dialogo anche per Andrea La Mantia (gradito da quelle parti), dopo che da parte della retrocessa Feralpi Salò non arriverà l’esercizio del riscatto. L’attaccante, tuttavia, è stato attenzionato anche dalla Sampdoria e, se nessuna di queste due situazioni si chiuderà al più presto, è ipotizzabile che possano spuntare ulteriori piste cadette, come già accaduto in altre circostanze. In cadetteria si cerca una destinazione anche per Fabio Maistro: pure per lui la Lombardia potrebbe essere una destinazione plausibile.

Infine, il giovane Fabio Parravicini potrebbe restare al Genoa (negli ultimi mesi aveva giocato nella Primavera rossoblù) per un’altra stagione, ma ancora in prestito e non con un riscatto immediato da parte dei liguri.

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