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Dalmonte, niente riscatto. E Di Carlo si allontana di più dalla Spal

Alessio Duatti
Dalmonte, niente riscatto. E Di Carlo si allontana di più dalla Spal

I biancazzurri non esercitano il diritto ma incassano i soldi di Dickmann

15 giugno 2024
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Ferrara Si è quindi chiusa con 23 presenze, 5 gol e 3 assist l’avventura ferrarese di Nicola Dalmonte, durata meno di un anno. Il club non ha esercitato il diritto di riscatto con il Vicenza e il giocatore tornerà in pieno controllo della società biancorossa in attesa di poter approdare in serie B, laddove gli interessamenti non mancano. Insomma, non si è arrivati al dunque per svariate ragioni. Resta il fatto che la Spal si è lasciata sfuggire il giocatore che nell’ultima parte della stagione aveva mostrato il maggior talento. Eppure la cifra fissata per il riscatto (180mila euro) di quell’ultimo acquisto estivo, che era stato il vero regalo per mister Di Carlo, non sembrava inaffrontabile. Nelle valutazioni avrebbe però pesato più che altro la cifra di proiezione sullo stipendio dell’esterno offensivo romagnolo, oltre al suo esser stuzzicato dalla volontà di tornare in serie B (comunque tenuta in considerazione). Il tutto in un momento ancor più ricco d’incognite con il rischio della possibile separazione con mister Mimmo Di Carlo. Che a Il Giornale di Vicenza ha da pochissimo rilasciato questa dichiarazione, non banale, legata al suo futuro con la Spal che soltanto un mese fa sembrava blindato verso la conferma certa: «Sono in attesa, vediamo cosa succede, anche a livello dirigenziale. La cosa che mi fa rabbia è che per un punto non siamo andati ai playoff, pur avendo tirato come matti dal mio ritorno in panchina». Il primo riferimento è chiaro, ovvero diretto all’esito del meeting di inizio settimana prossima tra Joe Tacopina e Alex Casella: se i due decideranno di stringersi (definitivamente) la mano, opteranno per proseguire col tecnico di Cassino - che di certo "sarebbe stato meglio" con il suo Dalmonte - o porteranno a Ferrara il mister gradito al nuovo direttore sportivo, come da legittime e note dinamiche del calcio, cioè Andrea Dossena? Tutti restano in attesa, Gubbio compreso, messo in standby dallo stesso Dossena che prima di chiudere con gli umbri vuol capire la praticabilità della strada spallina (divenuta prioritaria). Nel frattempo il Brescia ha ufficialmente operato il riscatto definitivo di Lorenzo Dickmann, concluso con ogni tipo di formalità nella giornata di ieri (pagamento di 250mila euro totali in due anni e nessuno sconto a Cellino che aveva tentato di abbassare la soglia sotto i 200mila euro). Ora l’esterno di fascia destra è diventato un giocatore tutto di proprietà delle rondinelle. E più o meno nelle stesse ore i rumeni dell’Hermannstadt (squadra di Sibiu) hanno annunciato il rinnovo del prestito di Alessandro Murgia per la prossima stagione, ricordando di avere una successiva clausola per l’acquisto definitivo del centrocampista "che ha colpito nella stagione precedente per prestazioni, professionalità e atteggiamento". Spal che prende tempo anche sul fronte Massimo Zilli (Cosenza), attendendo valutazioni e indicazioni dalla nuova direzione sportiva. Si tenterà eventualmente di rinnovare il prestito per un’altra stagione. Infine va registrato un primo interessamento - pare concreto - del Benevento per Marco Rosafio. L’esterno offensivo tornerà a Ferrara dopo il (positivo) prestito secco vissuto negli ultimi mesi a Messina e potrebbe tornare nuovamente a calcare i campi del girone C, sempre a tinte giallorosse, ma con gli stregoni campani.