La Nuova Ferrara

Ferrara La scelta multipla di Joe Tacopina è cosa fatta e la conseguente rivoluzione biancazzurra di metà giugno è servita. La Spal, dopo più di un paio di settimane vissute sulle montagne russe, ha cambiato nuovamente (quasi) tutto. Luca Carra e Paolo Danzè – in attesa delle firme – sono da considerarsi i nuovi direttori, ma anche per l’allenatore (Andrea Dossena) è ormai fatta. Carra, il manager che andrà a curare ogni aspetto della quotidianità del club di via Copparo, sta limando il suo processo d’uscita da quel Catania in cui ha lavorato nelle ultime stagioni dopo i consistenti trascorsi a Parma (la sua città). Il nuovo direttore generale (il terzo dell’era Tacopina) andrà a occupare la scrivania di Corrado Di Taranto, destinato al Cesena.

Ma la grande novità delle ultime ore riguarda la decisione definitiva per quanto riguarda il profilo del ds. Con il clamoroso capovolgimento di scenario, che ha visto Paolo Danzè prevalere all’ultima curva su Alex Casella.

Big surprise Si tratta di un epilogo altamente non pronosticabile, visto che Casella – dopo essersi intrattenuto più volte con Tacopina tramite video – sembrava poter firmare il suo passaggio dal Piemonte a Ferrara alla prima occasione utile. Ma il primo (e ultimo) incontro di persona non ha generato la cosiddetta fumata bianca, proprio in virtù del parallelo sondaggio che Tacopina aveva imbastito con Danzè, chiedendo un’opinione su di lui al grande amico comune Ricky Massara.

Danzè (classe 1968) è un prospetto certamente interessante, una persona alquanto stimata tra gli addetti ai lavori, un grandissimo esperto di giovani talenti (in particolar modo tra il mondo Primavera e la Youth League), uno che ha vissuto calcio in ambienti di primo piano (esempi Juventus e Milan) e con la Spal vivrà la sua prima esperienza come direttore sportivo di una prima squadra.

Ma questo non deve spaventare, visto il bagaglio di conoscenze maturato negli anni anche masticando tanta serie C (al Milan seguiva attivamente i prestiti, tra B e C). Si dice che sia un professionista coraggioso nel perseguire le proprie idee e nel mettere in mostra, anche osando, le proprie competenze. E in casa biancazzurra l’estate sarà sempre più bollente tra l’analisi delle tante situazioni contrattuali in essere, la trattazione di dinamiche volte al contenimento dei costi e la necessità di allestire una rosa competitiva per il prossimo campionato. Anche in questo senso sarà rivoluzione totale.

Carra e Danzè potrebbero ripiombare in città tra oggi e domani per la chiusura definitiva, visto che ieri si è lavorato a distanza con l’allestimento delle necessarie pratiche burocratiche. Gli accordi sono comunque totali e una sorta di operatività, almeno nelle idee, è da considerarsi già esistente.

Colpo di fulmine La Spal ha accelerato prepotentemente anche sul fronte allenatore, con quell’Andrea Dossena – ormai ex Pro Vercelli – che era arrivato all’orecchio di Tacopina proprio tramite Casella, dopo esser stato vicinissimo a concludere con il Gubbio (in Umbria è andato Taurino).

La conoscenza di Dossena avrebbe scatenato talmente tanto entusiasmo al presidente della Spal da far addirittura scindere quello che sembrava essere un ticket professionale con Casella. Al di là dell’anomalia rispetto alla dinamica, resta la ferma scelta – consapevole – del presidente spallino che ha deciso per l’ex esterno mancino (anche di Napoli e Liverpool).

Dossena ha fin qui allenato in serie D a Crema e Ravenna, e in C a Renate e Vercelli. Ma anche in questo caso, chi lo conosce bene, consiglia di guardare oltre al semplice curriculum e di riporre le giuste speranze in uno che ha intenzione di spiccare il volo. E la Spal, per quanto la si possa (e la si debba) discutere per il suo recentissimo passato, genera ancora il giusto appeal.

Giocatori La Salernitana avrebbe messo nel mirino Fabio Maistro. Si tratterebbe di un ritorno, in quanto ha già giocato con la squadra granata nella stagione 2019/20.

Interesse della Salernitana anche per il portiere Demba Thiam, sul quale però c’è anche la Juve Stabia (partirebbe a titolo definitivo di fronte a un’offerta congrua). 

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