La Nuova Ferrara

Ferrara Il traguardo della lunga maratona che sta portando la Spal a scegliere il prossimo direttore sportivo è questione di pochi passi, ma proprio negli ultimi metri la questione è diventata più ingarbugliata del previsto e l’epilogo finale potrebbe avere veramente del clamoroso rispetto alla genesi dell’operazione. Tutto rimane aperto a ogni possibilità, compreso il colpo di scena.

Sta di fatto che come da programmi ieri mattina Alex Casella e il presidente Joe Tacopina si sono incontrati a Ferrara. I due hanno parlato per la prima volta di persona dando seguito ai precedenti colloqui delle scorse settimane tramite video. Faccenda chiusa e stretta di mano definitiva? Ancora no, perché Tacopina ha scelto di prendersi qualche ora di riflessione dopo che all’aperitivo di lunedì sera aveva fatto la conoscenza di un nuovo profilo. Si tratta di Paolo Danzè, un nome che rimanda immediatamente a quel Frederic Massara a cui evidentemente Tacopina si è rivolto rispolverando il contatto di un grande amico quale è l’ex dirigente del Milan (oggi fresco di nuovo incarico coi francesi del Rennes). E un’enorme amicizia, tradotta negli anni anche in professione lavorativa, esiste tra lo stesso Massara e Danzè. Entrambi torinesi, coetanei del 1968, con tutta la trafila vissuta assieme nelle giovanili del Toro. Danzè era stato capitano della fortissima Primavera granata, in compagnia dello stesso “Ricky”, con Fuser, Lentini, Bresciani e altri profili di spessore (vinsero un Torneo di Viareggio). Il suo percorso extra campo ha visto molteplici collaborazioni e incarichi, sempre a livello giovanile, ma in ambienti di assoluto rilievo. Prima alla Sampdoria, poi alla Juventus (intese come attività di base), poi al Milan – nel periodo di Maldini e Massara – come direttore sportivo della Primavera.

A quanto pare la conoscenza tra Tacopina e Danzè potrebbe aver seriamente messo in discussione la fumata bianca con Casella. Tant’è che nelle previsioni di queste ore sarebbe proprio Danzè ad aver messo “il musetto” avanti. Roba in evoluzione, ma dalla chiusura vicina. In un senso o nell’altro. Però ecco la domanda – sulla conseguente tematica dell’allenatore – che un po’ tutti si pongono. Premettendo che Mimmo Di Carlo è fuori dai giochi e che la conoscenza di Andrea Dossena è arrivata tramite Casella, cosa accadrebbe se Tacopina dovesse virare definitivamente su Danzè? Dossena sarebbe piaciuto così tanto al patron della Spal che il pensiero di disgiungere le questioni, facendo Danzè e Dossena assieme, non è assolutamente utopico (anche se la dinamica è certamente strana e insolita). Alla ricerca dell’incastro giusto. La grossa operazione resta in costante movimento. Arriverà oggi la telefonata decisiva?