La Spal perde anche con la Lucchese
Nel giorno che doveva segnare il rilancio e celebrare Antenucci e Pregnolato arriva una brutta sconfitta: finisce 2-3
Ferrara Se la Spal voleva fare un regalo a Mirco Antenucci e Luca Carra per il loro compleanno e rendere omaggio a Filippo Pregnolato, tifoso 22enne scomparso in un incidente e ricordato con una suggestiva coreografia della Curva Ovest, allora nulla gli è riuscito.
I biancazzurri perdono 3-2 contro la Lucchese e al Paolo Mazza, in un pomeriggio piovoso e con un campo assai scivoloso, mostrano gravi lacune. Soprattutto la fase difensiva è da brividi con tre reti subite che portano a 8 quelle da inizio campionato in 3 gare e l’incapacità di proteggere la propria difesa. Dossena avrà di che lavorare ma con i toscani ha cambiato tre effettivi su 4 visti a Perugia, lasciando soltanto Arena al centro e facendo debuttare in maglia spallina gli esterni Calapai e Mignanelli e il centrale Sottini.
Se i terzini hanno dato buone indicazioni, spingendo e crossando con continuità anche se Calapai è colpevole sul 3-0 perché si fa bruciare alle spalle da Antoni (42’), il difensore preferito a Bassoli ha lasciato davvero a desiderare: bruciato da Costantino sul gol dell’1-0 (cross da sinistra, Arena non ci arriva e l’ex Cittadella viene anticipato di netto dal suo avversario) e infilzato sul 2-0 da Quirini che gli scappa via senza che lui possa intervenire.
L’altro grande problema mostrato dalla Spal è l’incapacità di Radrezza di dettare gioco, lui, maglia numero 10, che sbaglia tanti passaggi e anche se portato alle spalle di Antenucci di fatto non si accende mai con una giocata o un’imbucata. Se il proprio regista fatica poco altro si può chiedere a Zammarini e Nador che certo non spiccano nella fase di filtro.
E allora l’unico mezzo sorriso lo regala il solito Mirco Antenucci, invocato dalla Ovest che si aggrappa alle sue giocate. Il capitano, che celebra i 40 anni, è un rapace nell’avventarsi sulla palla vacante del 3-1 allo scadere del primo tempo e a girare (65’) verso la porta il cross di Calapai che centra la traversa, sbatte sulla spalla del portiere toscano ed entra. Ma la sua doppietta non basta così come non servono i debutti di El Kaddouri e Bidaoui. La Spal chiede tempo, ci mancherebbe con 13 nuovi innesti ci sta, ma il -2 in classifica fa male, malissimo.