Partite di calcio sospese per la morte di Papa Francesco. La Curva Ovest Ferrara: “Solo in Italia. Rispetto per i tifosi”
Saltata anche Vis Pesaro-Spal ed è già stata individuata la data del recupero. Il collettivo ultras: “Cordoglio al mondo cristiano, ma la religione non riguarda tutti gli ambiti della vita, né la totalità degli individui”
Ferrara “Rispetto per i tifosi”. È la nota che la Curva Ovest Ferrara ha diffuso dopo la notizia del rinvio di tutti i campionati di calcio in seguito alla morte di Papa Francesco. Anche Vis Pesaro-Spal, valida per il penultimo turno di serie C, è saltata ed è già stata individuata la data del recupero.
La nota della Curva
“Esprimiamo cordoglio a tutto il mondo cristiano, orfano del suo leader. Comprendiamo la rilevanza istituzionale di questa perdita, ma non possiamo che rimarcare quanto la religione non riguardi tutti gli ambiti della vita, né la totalità degli individui. Meno che mai in uno stato che si professa laico, per costituzione. Ci sono state occasioni di ogni genere, negli anni, che ben si adattavano ad espressioni di cordoglio nazionale. Pandemie, alluvioni, terremoti, guerre, genocidi, morti di ragazzi giovani al seguito delle squadre. Ma non sono quasi mai state prese neppure in considerazione, perché il ritardo di anche solo un minuto sull’inizio delle gare rappresentava un problema. Ci troviamo ora di fronte ad un provvedimento di sospensione totale delle partite, con buona pace di tutti i tifosi che hanno speso tempo e denaro per organizzare la loro presenza sugli spalti. Provvedimento adottato, al momento, soltanto in Italia. Non in Vaticano, non in Spagna, o in Francia o in Inghilterra. Ma solo in Italia. Stato laico, per costituzione. Nel pieno rispetto di quanto accaduto, ci dissociamo fortemente dall’inutile teatralità di tutto questo, ritenendo che sarebbe stato assai più adeguato un tradizionale minuto di raccoglimento, o tutt’al più un lutto al braccio. Ma dobbiamo rimarcare, per l’ennesima volta, quanto i tifosi (veri motori economici di tutto il baraccone) siano sempre considerati l’ultima ruota del carro. Da istituzioni ipocrite, federazioni compiacenti e società di calcio asservite”.