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Antonelli e la serie Netflix, ecco perché il pilota di Formula 1 era sui kart a Migliaro

Antonelli e la serie Netflix, ecco perché il pilota di Formula 1 era sui kart a Migliaro

Giornata di emozioni e svago a Fiscaglia per il talento della Mercedes dopo il Gp di Imola. Ma c’è anche un altro motivo e le telecamere non sono di certo passate inosservate

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Migliaro Batteva forte il cuore di Pietro quando il suo idolo gli ha dato il cinque e regalato un paio di guanti. Quanti sorrisi, quante mani strette e foto concesse. È stata una vera e propria festa per gli amanti dei motori la giornata di lunedì alla pista Acquaparco di Migliaro. Sul circuito di Fiscaglia si è presentato infatti niente di meno che il pilota del team Mercedes di Formula Uno Kimi Antonelli. Kimi, diciottenne bolognese e star nascente ha scelto la pista Acquaparco per allenarsi sui kart (IL VIDEO) assieme agli altri piloti del team Akm Motorsport, team di famiglia gestito dal padre Marco e dallo stesso Kimi.

Antonelli ha dimostrato cortesia e simpatia da vero campione, firmando decine di autografi, facendosi scattare infiniti selfie e addirittura regalando guanti da pilota ad alcuni giovani tifosi. Nessuno è rimasto deluso e Kimi si è dimostrato davvero un fuoriclasse non solo in pista. Presente sul circuito anche una troupe della seguitissima serie Netflix Drive to Survive che ha ripreso in presa diretta diversi momenti della giornata, dal lavoro dei meccanici ai frequenti dialoghi padre figlio tra Kimi e Andrea.

Una volta indossati i guanti e abbassata la visiera Kimi ha poi saggiato il circuito ferrarese inanellando diversi giri, dimostrando subito le qualità eccezionali che lo hanno portato a soli 18 anni ai vertici della Formula Uno: traiettorie precise, curve pennellate magistralmente che portano a velocità di punta superiori a tutti gli altri. Simpatico siparietto dopo qualche giro quando le prove sono state momentaneamente fermate da una bandiera gialla data per un pilota il cui kart si era spento in pieno rettilineo: Kimi gli si è accodato e col proprio kart l’ha spinto per farlo ripartire per un centinaio di metri, tra le risate e gli applausi dei presenti.

«Le persone umili sono le più grandi e fanno la differenza in ogni contesto», le parole di Caterina, arrivata a Migliaro per far felice suo figlio. I fan si sono avvicinati in punta di piedi e sono rimasti increduli nel vedere le porte aperte. Un grandissimo regalo anche da parte dei gestori della pista, punto di riferimento importante per il territorio. «Domenica Antonelli era a Imola ed oggi è qui con noi, a Migliaro - le parole del sindaco Tosi -. Quasi non ci si crede, anche se non è la prima volta che sceglie il circuito. Vorrei ringraziarlo di cuore. Lui, il suo staff, suo padre: tutte persone la cui gentilezza e disponibilità ben dipingono la loro grandezza. La piccola Borgo Cascina continua ad ospitare grandi campioni». Il pilota è arrivato in mattinata, ha sistemato il kart e fatto i primi giri. Poi la lunga pausa pranzo, le chiacchiere con gli amici e con i colleghi e le colleghe e anche il tempo, tanto tempo, per chi fa il tifo per lui. Antonelli sta concludendo il percorso di studi all’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno, alternando le lezioni in aula agli impegni in pista. Una scelta impegnativa, ma mai messa in discussione: «Sto cercando di fissare una data per sostenere gli esami finali. Non è semplice ovviamente», ha spiegato il pilota. «Ho studiato tanto e sarebbe un peccato abbandonare proprio sul finale. Inoltre mia madre ci tiene molto, quindi lo farò anche per lei».