Spal, sulle orme di un bomber. L’abbraccio del settore giovanile ad Antenucci per il ritiro
Al centro sportivo di via Copparo i ragazzi del vivaio biancazzurro hanno salutato il capitano, diventato un idolo calcistico per tanti piccoli giocatori
Ferrara Prima l'omaggio della Curva Ovest, poi la cerimonia organizzata dalla società biancazzurra e infine l'ultimo saluto - al suo ingresso in campo - degli oltre 10mila tifosi che sabato 17 maggio hanno affollato gli spalti del "Paolo Mazza" nella gara di ritorno dei playout contro il Milan Futuro. Quella che, grazie alla vittoria, ha consegnato alla Spal la salvezza, permettendo al club estense di rimanere in serie C e non retrocedere in D. Tante dimostrazioni di affetto, tutte rivolte ad un solo uomo, Mirco Antenucci.
L'attaccante si è ritirato dal calcio giocato, ma prima di appendere gli scarpini al chiodo è riuscito nell'impresa di chiudere questa lunga avventura con il sorriso: vedere la "sua" Spal – con la cui maglia è sceso in campo 185 volte – salva. Di omaggi ce ne sono stati tanti, così come i riconoscimenti di grandezza per lui che a Ferrara - ma non solo - è diventato un idolo calcistico, lasciando il segno in campo e fuori. In via Copparo, al centro sportivo "G.B. Fabbri" c'è stato il tempo per un altro omaggio. È quello del settore giovanile, così oggi (21 maggio), l'attaccante molisano ha sfilato tra due ali di persone, salutando uno ad uno i ragazzi del vivaio, gli allenatori, membri dello staff e dipendenti presenti. Un altro abbraccio, perché con Antenucci non vorremmo mai che fosse l'ultimo.