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Ars et Labor, è l'ora del big match. Col Mezzolara è corsa alla D

Alessio Duatti
Ars et Labor, è l'ora del big match. Col Mezzolara è corsa alla D

Al “Zucchini” di Budrio (14.30) la sfida promozione in anticipo. Moretti verso la conferma e Cozzari dovrebbe rientrare tra i titolari. La probabile formazione

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Ferrara È senz’altro vero che ogni partita vale tre punti e che in un percorso lungo, come quello di un campionato, ogni appuntamento assume un’importanza certo elevata. È altrettanto vero, però, che ci sono passaggi capaci d’indirizzare cammini, visioni e prospettive. Partite dal valore doppio, o forse anche triplo. Capita in serie A e capita anche in Eccellenza. In questo girone B il tema estivo – di proiezione, a lungo termine – è sempre stato un ipotetico duello per la promozione diretta tra Ars et Labor e Mezzolara. Da una parte la corazzata “fuori categoria” e dall’altra l’attrezzatissima realtà che lo scorso anno era stata beffata nella missione del ritorno in quella serie D vissuta per circa 20 anni consecutivi dalle parti di Budrio.

I valori del campionato, dopo una prima fase ricca di rallentamenti e stenti un po’ per tutte, Ars compresa, sono emersi nell’ultimo mese e sono destinati ad accentuarsi. I biancazzurri di Ferrara sono in cima, i biancazzurri del Mezzolara inseguono a -3 lunghezze (di mezzo c’è però anche il Castenaso, a cui vanno riconosciuti grandi meriti per la continuità avuta). Il tutto per dire che questo Mezzolara-Ars et Labor, in programma alle 14.30 odierne al “Pietro Zucchini”, sarà una tappa dalla caratura elevata e superiore a tante altre.

Non si tratta di una partita decisiva o della cosiddetta “finale”. Ma è chiaro ed evidente che l’esito dei 90 minuti di questo pomeriggio potrà dare indicazioni di estremo rilievo. Un’eventuale vittoria di marca spallina lancerebbe la fuga d’autunno e piazzare un +6 su quelli che sono riconosciuti come i rivali per la vittoria finale non sarebbe mica male, tenendo conto che poi la partita di ritorno si giocherà nella bolgia del “Paolo Mazza”. Consideriamo comunque tutte le ipotesi: pareggiare e mantenere il +3 non sarebbe comunque da buttar via, ma implicherebbe tornare subito al successo nell’uscita casalinga contro il Pietracuta. Poi, ovviamente, non bisognerà perdere, non tanto per l’aggancio numerico in graduatoria ma per l’effetto psicologico – reciproco – che un ko nello scontro diretto potrebbe generare.

Le realtà allenate da Stefano Di Benedetto e Nicola Zecchi arrivano alla contesa dopo il duplice stento infrasettimanale: il Mezzolara ha addirittura perso con l’Osteria Grande, mentre l’Ars chiudeva a reti bianche col fanalino Solarolo. Segnale che, forse, entrambe da giorni pensano al faccia a faccia per tornare a macinare in fretta i punti pesanti.

In casa estense è ipotizzabile la riproposizione del miglior 4-3-3 possibile, con Moretti titolare davanti (a supporto Carbonaro e Senigagliesi) e con Cozzari che dovrebbe rientrare dal principio per supportare Ricci e Malivojevic a metà. In difesa, davanti a Giacomel, dovrebbero esserci i soliti Iglio, Dall'Ara, Mambelli e Mazzali. Questa invece la probabile formazione dei bolognesi (modulo 3-4-3): Cipriani; Bungaja, Monaco, Musiani; Dalmonte, Molossi, Ganzaroli, Derjai; Battisti, Frabetti, Nisi. La direzione della delicata contesa è stata affidata a Danilo Frascà della sezione calabrese di Locri. Con lui gli assistenti Campisi (Bologna) e Botti (Piacenza). Non resta che mettersi comodi e gustarsi lo spettacolo.