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Ars et Labor, occasione sprecata. Mezzolara in 10 ma non si passa

Alessio Duatti
Ars et Labor, occasione sprecata. Mezzolara in 10 ma non si passa

Estensi in superiorità numerica tutta la ripresa ma senza approfittarne. Sfilza di errori e gol divorati che impediscono l’allungo

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Budrio (BO) Altro giro a reti inviolate per l’Ars et Labor. Bloccata 0-0 nello scontro diretto con il Mezzolara, rimasto in inferiorità numerica allo scadere della prima frazione. Gli estensi ci hanno provato, ma come già capitato col Solarolo hanno ripetutamente sbattuto contro l’estremo difensore avversario. Il +3 sui rivali va tenuto stretto, ma in fin dei conti si può parlare di un’occasione gettata visto che un successo avrebbe comportato l’allungo in classifica.

Lo stadio “Zucchini” accoglie per la quarta volta in pochi mesi la compagine estense. Sugli spalti stavolta il colpo d’occhio è ancor più importante, sintomo di quanto sia sentito il big match. I convenevoli di rito (Dall’Ara capitano) vengono svolti sotto un cielo totalmente nuvoloso e in compagnia dei cori potenti della tifoseria spallina. Di Benedetto deve rinunciare a parecchi pezzi: Mambelli e Malivojevic vengono dati come influenzati, Cozzari non risulta ancora al meglio e l’affaticato Iglio finisce soltanto in panchina. L’Ars et Labor è abbigliata col completo da trasferta, poiché il biancazzurro è anche la cromatura sociale del Mezzolara (schierato 4-2-3-1).

Ritmi infernali in avvio: le squadre entrano in battaglia con un atteggiamento talmente volenteroso da generare un sacco di errori tecnici dati dalla frenesia. Uno di questi capita a Moretti, che getta alle ortiche un ghiotto contropiede. Da poco dentro l’area, poi, ci prova Carbonaro ma la palla finisce alta. Il match si rivela nervoso e di difficile gestione. Si lotta come dei forsennati su ogni pallone. Il Mezzolara si fa vedere con un’acrobazia di Molossi sugli sviluppi di calcio piazzato. L’Ars si riaffaccia con un’altra conclusione di Carbonaro, ma soprattutto con il tiro al volo di Senigagliesi (Cipriani si supera nell’occasione). I padroni di casa mettono i brividi a Giacomel con un flipper dentro l’area che si tramuta in nulla di fatto. In campo il copione si conferma ruvido e anche sugli spalti il clima è infuocato. Al tramonto della prima frazione – sull’ennesimo capannello di giocatori – viene estratto il secondo giallo per l’ingenuo Bungaja, che colpisce con uno spintone Carbonaro dopo che l’attaccante aveva disturbato il portiere avversario. Ammoniti anche gli allenatori e questioni che restano accese fino all’imbocco degli spogliatoi.

La ripresa si apre con un’occasione clamorosa fallita da Prezzabile (correzione capitata a pochi metri dalla porta dopo corner). All’improvviso Moretti si trova davanti a Cipriani, ma senza killer istinct. Ora è un assedio spallino: il 9 viene anticipato di testa da un miracolo di Musiani, Leo Mazza e Prezzabile calciano forte e Cipriani si traveste da superman. Biancazzurri a testa bassa, ma che fatica contenere le sgroppate mancine di Aloisi. Al 73’ il neo entrato Barazzetta confeziona un assist perfetto per Senigagliesi, che si divora un rigore in movimento. Partita ora davvero clamorosa – sotto la pioggia – e dal nulla capita un’occasione netta anche per il Mezzolara, con Salonia che fa la barba al palo dopo una lunga azione personale. Allo scadere del tempo regolamentare anche Senigagliesi si mette in proprio, ma trova la solita opposizione di Cipriani. Nel recupero, a schemi saltati, succede di tutto: il gol vittoria lo sfiorano Gaetani e Di Bartolo ma il tabellino resta illibato alla voce marcatori.