Tananai entusiasmo tra grandi hit e lo sketch in dialetto ferrarese
Applausi all’ultimo concerto del Summer Festival. Pubblico eterogeneo in piazza Ariostea e stasera c’è “La notte dei format”
Ferrara Ci sono “Storie Brevi” e amori che durano anni, e quello di ieri sera in piazza Ariostea per Tatanai è stato un amore “Abissale”. Lui, il cantante milanese di “Sesso Occasionale” e “Tango”, è stato il protagonista dell’ultimo concerto del Ferrara Summer Festival - che si concluderà definitivamente questa sera con La Notte dei Format - con il suo “Calmocobra Live Estate 2025”.
Tanti i fan in coda nel pomeriggio lungo corso Porta Mare per assistere a uno dei concerti più attesi dell’estate ferrarese e cantare a squarciagola tutti insieme le hit del cantautore. L’apertura dei cancelli, fissata per le 18, ha dato il via alla classica corsa per conquistare la transenna - due in questo caso, divise tra pit e posto unico - e assicurarsi una visuale in prima fila. Un pubblico eterogeneo, con tanti giovani e altrettante famiglie. Tanti anche i cartelloni pronti ad essere alzati dai fan nella speranza di essere visti e letti da Alberto Cotta Ramusino (Tananai), ma anche chi i testi delle sue canzoni se li è tatuati, come Serena che sul braccio ha una frase di “Tango”: “l’ho incontrato a Sanremo, mi ha fatto un autografo sul braccio e il giorno dopo me lo sono tatuato insieme alla canzone”.
Dopo ore di attesa, alle 21.32, le luci dell’imponente palco di piazza Ariostea si sono spente, i musicisti, tra cui il chitarrista Riccardo Onori - storico musicista in tour con Jovanotti - sono saliti sul palco ed ecco che un “Ciao Ferrara” ha scatenato il boato della folla. Tananai, ha fatto il suo ingresso sulle note di “Booster”, vestito con un camicia bianca sbottonata, lasciando intravedere il tatuaggio raffigurante una traccia di pneumatico, simbolo legato all’ultimo album “Calmocobra”. E poi via con la scaletta, una dopo l’altra le prime hit, da “Quelli come noi” a “Nera salsa di Soia” fino a “Veleno”, conclusa con un tentativo di imitare il dialetto estense: “Frara sa ti è bela stasera, scusate la pessima pronuncia, andiamo avanti e vi voglio sentire cantare con me la prossima”. E così è partita “Vaniglia”, seguita a ruota da “Androne”, prima di scendere dal palco e salire sulla transenna per prendersi l’abbraccio del pubblico ferrarese. Luci spente e due fasci bianchi condensanti sull’artista per dare il via a un momento intimo sulle note di “Ragni”.
Tanti i telefoni alzati per riprendere la scena come tante le voci ad intonare l’inno all’amore cantato dal cantante. Un amore che è poi proseguito sul coro di “Punk Love Storia”, uno dei brani più attesi della serata. Una lunga scaletta ricca di successi, come i due brani sanremesi, ma spazio anche a momenti di divertimento e spensieratezza come aveva promesso, complice la forte presenza scenica e la grande voglia di scatenarsi di un artista che ieri sera ha conquistato i cuori di tutta Ferrara.