La Nuova Ferrara

L’iniziativa

A Ferrara torna “Monumenti aperti”

Nicolas Stochino
A Ferrara torna “Monumenti aperti”

Alla scoperta delle bellezze cittadine con l’evento di Ferrara Off da domani a domenica. Giovani studenti diventano guide per condurre i visitatori lungo due percorsi didattici

17 ottobre 2024
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Ferrara Da domani a domenica torna l’ottava edizione di “Monumenti Aperti”, la manifestazione promossa e organizzata da Ferrara Off che offre l’opportunità di scoprire luoghi di interesse storico e architettonico grazie a visite gratuite condotte eccezionalmente da studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. «Quando i giovani diventano protagonisti attivi delle iniziative culturali – ha affermato l’assessore Marco Gulinelli – è già un successo. Con la loro energia soffiano via la polvere della storia e del tempo, offrendo una visione che si rigenera anche attraverso di noi». Saranno 18 i siti visitabili, a partire da domani sera fino alle giornate di sabato 19 e domenica 20 ottobre.

Tra questi, il Teatro Comunale Abbado, dove per la prima volta si terrà la cerimonia di inaugurazione, domani a partire dalle 16.30. L’evento inizierà dal Ridotto del Teatro, per poi proseguire nei prestigiosi spazi del Teatro Comunale, attraverso una speciale visita serale guidata dai giovani protagonisti. «I monumenti che scopriamo per la prima volta – ha annunciato il direttore artistico di Ferrara Off, Giulio Costa – sono le recentemente ristrutturate chiese di San Paolo e della Madonnina, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e il Centro Diurno Maccacaro». Oltre a questi, si aggiunge per la prima volta anche l’ex Acquedotto del Montagnone. «Sono 900 i ragazzi e le ragazze coinvolti nella tappa ferrarese di questo importante evento – ha dichiarato il direttore organizzativo di Ferrara Off, Marco Sgarbi – appartenenti a 40 classi diverse e seguiti dai loro insegnanti, che hanno collaborato a stretto contatto con alcuni dei nostri formatori teatrali».

Due sono i percorsi didattici previsti per la manifestazione, ideati da Imago Mundi OdV e dallo scrittore Luigi Dal Cin. Il primo, “Le parole della bellezza”, è rivolto alle classi quarte e quinte della scuola primaria e alle seconde e terze classi delle medie, che guideranno le visite ai siti. Il secondo, “Lo sguardo che crea”, è destinato alle classi seconde e terze della elementari. Questi studenti, con la consulenza creativa di Silvia Meneghini, hanno realizzato scatole artistiche ispirate ai monumenti. «Gli elaborati resteranno esposti a Casa Niccolini fino al 20 novembre – ha spiegato Giulio Costa – in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, quando Ferrara Off terrà un ciclo di letture dedicate ai più giovani».

La manifestazione Nata nel 1997 a Cagliari dalla passione e dall’impegno civile di un gruppo di studenti universitari, la manifestazione “Monumenti Aperti” ha raccolto ogni anno oltre 4 milioni di visite guidate, condotte da 160 mila studenti e 60 mila volontari, che raccontano e custodiscono oltre 1.700 monumenti in più di 160 comuni. Inizialmente limitata alla Sardegna, nel corso degli anni si è estesa anche in Piemonte, Emilia-Romagna, Puglia, Lombardia e Lazio. «Siamo arrivati a Ferrara per la prima volta nel 2017 – ha raccontato il presidente dell’associazione, Massimiliano Messina – e da allora il legame con questa città gioiello non si è mai allentato. A dimostrazione di ciò, abbiamo scelto di basare la campagna di comunicazione nazionale del 2024 su un’immagine scattata proprio nel prezioso Teatro Comunale di Ferrara, pacificamente invaso da un esercito di giovani studenti entusiasti, riconoscibili dai loro cappellini rossi, simbolo di appartenenza alla manifestazione».