Scuola 2030, la festa di fine anno
Non è ancora finita, ma il secondo anno di Scuola 2030 ha già segnato importanti record operativi. Sono state 16 le classi coinvolte, oltre 400 studenti di 7 istituti diversi con decine di ore trascorse dai nostri giornalisti in classe e negli incontri con i partner istituzionali. Da Hera a Bf Educational, da Legacoop Estense a Open Fiber, da Azimut a Conad: compagni di viaggio che hanno dedicato tempo e impegno agli studenti ferraresi.
Lunedì 19 maggio si è svolta la festa conclusiva di Scuola 2030, il progetto giornalistico che vede una ormai consolidata triangolazione. Da una parte la Nuova Ferrara, che con i suoi giornalisti entra nelle classi; dall’altra gli istituti superiori del territorio (quest’anno hanno partecipato Ariosto, Einaudi, Vergani-Navarra, Carducci con Ferrara e Bondeno, Montalcini di Argenta e Bassi Burgatti di Cento); sul terzo lato i partner senza i quali non sarebbe possibile avere tutta la libertà operativa che questi ragazzi meritano.
All'evento hanno partecipato diversi ospiti tra cui il Prefetto Massimo Marchesiello; l’assessore alla Scuola Chiara Scaramagli; Domenica Ludione, in rappresentanza dell’Ufficio VI Ambito Territoriale di Ferrara; il Luogotenente Francesco Mutri, comandante della Stazione Carabinieri di Ferrara; l’ispettore Paolo Pizzitola, in rappresentanza della Questura; il capitano Giorgio Musiu, comandante della Sezione Finanza Pubblica del Nucleo Polizia Economico-Finanziaria. Il vescovo, monsignor Perego, si è invece fatto intervistare da quattro studenti dell'Ariosto.
Sul palco, come ospiti, sono saliti anche il professore Giulio Zambon, sempre più influencer social attraverso la poesia e gli attivisti di Ibo, realtà del terzo settore ferrarese con uno sguardo sul mondo. (Video di Filippo Rubin)