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Il lutto/1

La pioniera delle guide e del turismo d’arte di Ferrara: addio a Chiara Ronchi

La pioniera delle guide e del turismo d’arte di Ferrara: addio a Chiara Ronchi

Fondatrice di Itinerando e della Borsa 100 città, si è spenta l'altra notte a 66 anni

02 febbraio 2023
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Ferrara Si è spenta in ospedale dopo aver lottato per mesi contro la malattia, lasciando tanti amici, conoscenti, colleghi di lavoro senza parole. Maria Chiara Ronchi, 66 anni, la decana delle guide turistiche di città e territorio, non parlava delle sue condizioni di salute: del resto a gennaio aveva aperto la partita Iva per continuare a lavorare in proprio dopo la chiusura della storica società Itinerando. E aveva continuato a partecipare a riunioni, interessarsi delle novità del suo mondo, fare programmi, con l’energia e la vitalità che erano il suo marchio di fabbrica. «È stata una donna molto coraggiosa e ha lottato fino alla fine» sono le semplici parole con le quali la ricorda il fratello Alberto, già esponente politico dei Verdi e assessore sia in città che in Regione.

Maria Chiara Ronchi si definiva imprenditrice turistica e in effetti con lei la figura della guida turistica di città d’arte ha fatto un salto di qualità, in parallelo alle aumentate ambizioni di Ferrara sull’incoming. Il suo nome è legato anche alla nascita della Borsa del turismo delle 100 città d’arte, che ha contribuito a fondare e ha diretto per dodici anni, dal 2002 al 2014, prima a Ferrara e poi a Ravenna e Bologna. L’intuizione che dall’incontro tra operatori di diversi comparti turistici e culturali, tra domanda e offerta, potessero moltiplicare le occasioni di lavoro nelle nostre città è stata poi ampiamente condivisa ed è diventata patrimonio comune. Ha organizzato e animato iniziative turistiche di valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico e paesaggistico in diverse parti d’Italia. Non aveva però mai perso il gusto di accompagnare i turisti o le scolaresche nei luoghi che amava in città, alle mostre del Castello e del Palazzo dei Diamanti.

Ronchi è stata molto attiva nell’associazionismo non solo cittadino, attraverso Confesercenti. «Una dirigente di lunga data della nostra associazione, componente della presidenza provinciale - ricorda Alessandro Osti, direttore Confesercenti - Di ruoli ne ha ricoperti molti, è stata presidente nazionale delle nostre guide turistiche e tra le fondatrici della Borsa delle città d’arte, una imprenditrice del turismo a tutto tondo. Lascia un grande vuoto in città, ci mancherà la sua intelligenza, energia, cultura. E personalmente ho appreso la notizia con grande dolore, ero molto affezionato a Chiara e il nostro rapporto andava al di là dell’attività professionale, era di vera amicizia. Siamo vicini alla famiglia, personalmente e come associazione».

Il figlio Michele Ronchi Stefanati, insegnante all’Einaudi, ha fatto sapere che i funerali si svolgeranno lunedì alle 11 all’Aula del commiato alla Certosa. l

S.C.

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