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Emergenza clima e nei campi

Ferrara, freddo anomalo: gli agricoltori temono per il raccolto

Francesco Gazzuola
Ferrara, freddo anomalo: gli agricoltori temono per il raccolto

Uno sbalzo termico pericoloso. Produzione dell’asparago ridotta e problemi nel trapianto del pomodoro. Ma è ancora presto per misurare i danni dovuti al drastico calo del termometro

23 aprile 2024
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Ferrara Lo sbalzo termico dell’ultima settimana ha provocato diversi disagi. Non stiamo parlando della necessità di accendere di nuovo i termosifoni, tirare fuori le coperte più pesanti oppure uscire con il piumino, bensì dei danni all’agricoltura.

Anche se la stagione è solo alle porte e le problematiche si coglieranno nei mesi successivi, già oggi alcune colture hanno risentito del sali e scendi del termometro. «Il freddo e la pioggia stanno creando problemi nel trapianto dei pomodori, perché la piantina rischia di bruciarsi con le temperature basse: fattore che obbligherà qualcuno a trapiantare nuovamente». Ne parla Stefano Calderoni, presidente Cia e imprenditore agricolo, che appare preoccupato soprattutto per un altro prodotto: «Nel mese di marzo abbiamo iniziato la raccolta dell’asparago, di cui vantiamo il marchio Igp, anticipatamente rispetto al periodo per via delle temperature molto alte, ora invece è rallentata la produzione. Ma in particolare – sottolinea Calderoni – negli ultimi giorni abbiamo visto una riduzione della capacità produttiva e un peggioramento della qualità, perché a causa del vento gli asparagi tendono ad insabbiarsi e a non essere commercializzabili». E se non si possono commercializzare i propri prodotti il rischio è di chiudere in rosso, per cui diventano necessari i contributi assicurativi, che, tuttavia hanno subito «una riduzione, anche a causa del calo del contributo pubblico – spiega l’imprenditore –. Con un’agricoltura sempre più esposta ai pericoli del meteo (nella zona di Copparo è venuta anche la grandine) rischiamo di perdere da una settimana all’altra la produzione e le fatiche di un anno. Infine, vedremo gli effetti della frutticoltura – termina Calderoni – andrà valutato il rischio di caduta per il vento».

Conferma la preoccupazione e l’apprensione degli agricoltori anche Francesco Manca, presidente di Confagricoltura Ferrara, specialmente per il trapianto del pomodoro e le drupacee: «Non c’è ancora un danno conclamato importante e non siamo ai livelli della gelata dell’anno scorso, però c’è stato un andamento non fisiologico nella crescita della pianta con un’accelerazione in avanti perché sente l’estate e poi torna l’inverno e si blocca». Ciò che impensierisce maggiormente Manca sono «i cambiamenti repentini e forti delle temperature, un’alterazione rispetto alla normalità, il che vuol dire che tutti noi dobbiamo adattarci a qualcosa di diverso».

Lo scenario futuro non sembra riservare particolari sorprese in positivo, visto «l’atteso calo della contribuzione del 25% – espone Manca – che vuol dire un aggravo di costi pesante e quindi un disincentivo ad assicurare, in un momento di cambiamento climatico dove invece bisognerebbe ragionare al contrario». Anche intervenire sulle politiche europee significherebbe tendere la mano agli agricoltori in periodi di criticità e quindi «una Pac che sia più orientata alla produzione: noi agricoltori non vogliamo essere giardinieri» chiosa il presidente di Confagri.

Anomalia climatica che il vice direttore di Coldiretti Ferrara, Riccardo Casotti si augura «incida il meno possibile sulle piante perché abbiamo bisogno ci sia un’annata abbastanza dritta». Visto il calo delle temperature «possiamo immaginare problematiche alle orticole in generale e alle arboree (come le ciliegie, con possibile deformazione del frutto), ma anche rallentamenti nelle varie semine, dunque possibili disagi nelle pianta che produrrà ritardi nella vegetazione. Inoltre, da non sottovalutare i problemi che il maltempo causa per le api che non riescono a bottinare, ovvero trovare i fiori con il polline per fare il miele, e anzi devono essere alimentate per sopravvivere». La stagione agricola non è partita nel migliore dei modi.

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