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Il caso

Bollette per il servizio rifiuti. Costi triplicati in automatico: come effettuare la modica

Stefano Ciervo e Margherita Goberti
Bollette per il servizio rifiuti. Costi triplicati in automatico: come effettuare la modica

A Ferrara il caso di un utente che pagava come una famiglia "allargata". Si tratta di una decisione d’ufficio per tutti i non residenti e spetta a loro correggere

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Ferrara Il problema di un proprietario non residente per una bolletta dei rifiuti di Hera, relativa fra l’altro ad un garage, dopo un percorso non facile è stato risolto ma la vicenda si è rivelata l’occasione per un invito a tutti i cittadini nelle stesse condizioni: meglio controllare le proprie bollette per verificare che anche a loro non sia stato attribuito un codice sbagliato. Si tratta nello specifico del numero delle persone componenti il nucleo familiare che incide parecchio nella parte fissa della tariffa e che nel caso dell’utente in questione era tre mentre lui vive solo.

«Quando mi sono accorto dell’errore – racconta l’uomo – mi sono rivolto ad Hera che mi ha risposto di avere avuto la segnalazione dal Comune di Ferrara che scrive tre a tutti per convenzione». L’utente in questione non ha desistito, è tornato a contattare Hera che ha corretto l’errore senza che però a lui risultino rimborsi sul pregresso. «Le ultime quattro bollette dei rifiuti prima della correzione erano state complessivamente di 500 euro, quindi con una media di 125 euro ciascuna; ora invece la bolletta corretta è di 35 euro, una bella differenza».

Com’è potuto succedere? Hera ribadisce di applicare quanto previsto dal Regolamento rifiuti del Comune, che dall’1 gennaio 2023 prevede appunto questo automatismo per una specifica categoria di utenti. «Per utenza domestica stabilmente occupata da nuclei non residenti – c’è scritto nell’articolo 10 del Regolamento – qualora l’utente ometta di denunciare il numero dei componenti il nucleo familiare nel termine stabilito dall’art. 9 del presente Regolamento, si considera un numero di occupanti pari a tre». La ratio può essere evidentemente quella di non impegnare l’amministrazione in ricerche relative alla composizione del nucleo familiare di residenti in altri comuni, indicando appunto una numerosità familiare vicina alla media rilevata statisticamente. In ogni caso il vicesindaco Alessandro Balboni sottolinea che «abbiamo applicato il modello di regolamento suggerito da Atersir (l’agenzia regionale, ndr). Al momento del cambio di calcolo abbiamo ricevuto numerose richieste di modifica da parte di utenti che si sono accorti di cambiamenti significativi rispetto alla bolletta precedente, richieste che sono state accolte». L’utente in questione se n’è accorto diverse bollette dopo, tanto che risulta essersi presentato agli sportelli Hera nel luglio 2024, ottenendo il ricalcolo con tre mesi di retroattività, come prevede appunto il regolamento, ed un minimo conguaglio da riconoscere.
Quanti sono nella sua stessa situazione senza saperlo? Meglio controllare per bene la bolletta, anche se in certi casi, cioè per le famiglie numerose, questa regola favorisce l’utente.