Da Ferrara a Roma per l’addio a Papa Francesco
Venerdì una veglia a Ferrara e Comacchio. Decine di fedeli pronti a partire e domenica una preghiera speciale a ogni celebrazione. Ci sarete? Segnalatecelo
Ferrara Saranno decine i fedeli ferraresi che sabato organizzeranno il viaggio per Roma per l’ultimo saluto a Papa Francesco. Al momento, visti anche i tempi particolarmente ristretti, non è in programma una partenza coordinata dalla Diocesi ma chi vorrà partecipare di persona alle esequie del Pontefice si organizzerà in piena autonomia. Nel frattempo continuano le iniziative di devozione nei confronti di Bergoglio, cercando di organizzare attività flessibili in giornate di grande mobilitazione e caotiche. In seguito alla comunicazione ufficiale della data delle esequie del Santo Padre Francesco fissate per sabato 26 aprile alle ore 10, la Veglia di preghiera prevista nella stessa sera in Cattedrale a Ferrara a partire dalle ore 21, viene anticipata a venerdì nel medesimo luogo e orario.Oltre che in Cattedrale a Ferrara, anche nella Concattedrale di Comacchio si terrà una veglia di Preghiera sempre venerdì alle ore 21.Domenica, invece, in occasione di tutte le messe su tutto il territorio della Diocesi di Ferrara e Comacchio, in occasione della Divina misericordia, Papa Francesco sarà ricordato con la seguente preghiera dei fedeli: «Per il nostro Papa Francesco: perché contempli in eterno il mistero di pace e di amore che Egli come vicario di Pietro e pastore della Chiesa dispensò fedelmente alla tua famiglia. Preghiamo».Un ricordo arriva anche Pro Vita & Famiglia Onlus che hanno espresso profondo cordoglio per la scomparsa Papa Francesco, che ha "sempre difeso con coraggio e fermezza la dignità della persona umana dal concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e la libertà educativa dei genitori come pilastri irremovibili del bene comune".«In questi anni, il Magistero di Papa Francesco si è levato con forza contro la "cultura dello scarto", denunciando l’aborto e l’eutanasia come mali che attentano alla sacralità della vita, alla giustizia sociale e alla stessa pace nel mondo - dicono i Pro Vita - Egli ha ribadito con fermezza che "l’aborto è un omicidio" e che non è mai lecito "eliminare una vita umana o affittare un utero per produrre un bambino". Allo stesso modo, ha avvertito che l’eutanasia non è una scelta di libertà, ma il segno di società che "scarta i più fragili invece di accompagnarli».